Il direttore tecnico di Liberty Media ha parlato della stagione della Ferrari, sottolineando come in Italia si faccia una questione nazionale quando il Cavallino non vince
La stagione della Ferrari si è chiusa senza titoli, causa gli errori commessi nel corso dell’anno sia da Vettel che dal team. Il Cavallino ha ceduto al cospetto di un Hamilton perfetto, riuscito a trascinare la Mercedes anche nei Costruttori.
La disfatta della scuderia di Maranello è stata commentata da Ross Brawn, che ha espresso il proprio punto di vista: “quando uno non vince un campionato del mondo che sembrava vincibile, è inevitabile che vengano poste delle domande per capire cosa è andato storto. Quando la squadra in questione è la Ferrari, la domanda diventa quasi una questione nazionale in Italia, come ho potuto constatare durante il mio decennio a Maranello. La Ferrari viene condannata per aver concluso al secondo posto entrambi i campionati, perché non è stata abbastanza brava. Eppure, a Maranello può esserci motivo di soddisfazione, perché in due anni il team è riuscito a colmare un divario prestazionale con la Mercedes che nel 2016 si era attestato sul secondo. Lo scossone dato alla gestione tecnica da Sergio Marchionne ha dato i suoi frutti quest’anno, con molti volti nuovi in prima linea, ma penso che la cosa più importante sia stata la nuova impostazione del modo in cui il team ha operato e che gli ha dato un nuovo spirito. È passato un decennio dall’ultima volta in cui la Ferrari è stata capace di vincere sei Gran Premio e di partire sei volte dalla pole”.
Ross Brawn poi ha proseguito: “Vettel è stato un degno avversario per Hamilton, ma a differenza dell’inglese non è riuscito a vincere tutte le gare che avrebbe dovuto, né è riuscito a vincere quando non era il favorito. Raikkonen ha avuto una buona stagione, con alcune performance sorprendenti che hanno prodotto più o meno quello che ci si aspettava da lui. Ora si appresta a scambiare il sedile con quello che è stato il debuttante dell’anno, Charles Leclerc. Il monegasco è stato davvero impressionante in termini di velocità e talento, ma ora deve fare un significativo passo in avanti. Sono certo che il suo arrivo in Ferrari sarà una spinta per la squadra e un ulteriore incentivo per Vettel il prossimo anno”.