Sarri, ma dov’è l’autostima? L’allenatore azzurro abdica: “lo scudetto è un affare che riguarda solo la Juventus”

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Dopo il pesante ko subito al San Paolo contro la Roma, Maurizio Sarri pare abbandonare le velleità di scudetto. Non sarà un po’ troppo presto?

Napoli
Gerardo Cafaro/LaPresse

Una sconfitta che fa male, che interrompe una striscia di dieci vittorie consecutive e permette alla Juventus di riportarsi a meno uno in classifica con una gara da recuperare. Uno scenario che Sarri non avrebbe voluto che si realizzasse, visto che adesso la situazione si fa davvero complicata per gli azzurri, che non possono sbagliare più nulla se vogliono sfilare ai bianconeri il settimo scudetto consecutivo. L’allenatore del club di De Laurentiis non sembra però troppo convinto, come sottolinea ai microfoni di Mediaset Premium:

“La lotta scudetto riguarda la Juventus e basta. Noi abbiamo cercato di renderle la vita difficile e ci proveremo fino alla fine, ma loro sono di un altro pianeta sotto tutti i punti di vista, penso sia palese. Il gol della Juve al 93′? Quello che penso l’ho già detto settimane fa, non voglio ripeterlo per non dare alibi ai miei giocatori. Vista dal campo, ci sono stati tanti aspetti positivi per noi, abbiamo tirato 26 volte e 13 in porta, resta da capire perché la Roma abbia trovato così facilmente la via del gol una volta che si avvicinava alla nostra area, ma la prestazione del Napoli è piena di cose positive. Mi spiace per il nostro pubblico, il nostro ambiente sa che noi non siamo un’espressione così forte del calcio italiano, ma sa anche che stiamo dando tutto e stiamo facendo bene. L’attacco della profondità della Roma non ci ha creato molti problemi, la sensazione è che gli episodi siano stati un po’ sfavorevoli per noi”.

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