MotoGp – Valentino Rossi, il decimo titolo e il futuro dopo il 2020: “ultimo contratto? Non scherzo quando dico che…”

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Valentino Rossi e quel decimo titolo tanto atteso: ecco cosa farebbe il Dottore se riuscisse a vincere già quest’anno

Valentino Rossi
AFP PHOTO / KARIM JAAFAR

E’ iniziata nel migliore dei modi la stagione 2018 di MotoGp per Valentino Rossi. Il Dottore ha annunciato, insieme alla Yamaha, il suo rinnovo di contratto per altri due anni col team di Iwata. Il nove volte campione del mondo, dunque, gareggerà in sella alla sua M1 fino al 2020, anno in cui avrà  ben 41 anni. Valentino Rossi è più motivato che mai, ama ancora stare in sella alla sua moto e, soprattutto, sa essere competitivo, ma sicuramente tra i motivi che hanno spinto il pilota Yamaha a rinnovare il suo contratto c’è anche il desiderio, la speranza e la voglia di conquistare il decimo titolo. Ed è proprio di questo titolo che il Dottore ha parlato ieri. Ipotizzando che arrivi quest’anno, Valentino Rossi ha spiegato:

“Ci sarebbe il problema degli altri due anni dopo averlo vinto. Mi piacerebbe dover provare a risolverlo. Potrei fare qualunque cosa, ma non mi cambierebbe molto, perché continuerei lo stesso. Più che il decimo titolo, quest’anno mi piacerebbe andare meglio dell’anno scorso ed essere competitivo per giocarmela fino alla fine”.

Una voglia immensa, quella del Dottore, che lo spinge ad andare ancora avanti. La stessa che lo aiutò anche in passato, in momenti di difficoltà, quando per molti sarebbe stato molto più facile smettere e dire addio alle corse:

“I due anni con la Ducati sono stati molto difficili perché c’è stato anche l’incidente con Simoncelli. Però ho pensato che smettere in quel momento lì non era la risposta giusta da dare. Penso di aver avuto ragione”.

Infine Valentino Rossi ha anche parlato della possibilità che quello appena firmato possa non essere ancora il suo ultimo contratto e a chi chi ha chiesto, con un po’ di incredulità, se fosse una battuta, lui ha risposto, seriamente, così: “no non è uno scherzo. Deciderò“.

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