Ciclismo – Nuovi guai per Team Sky: la squadra britannica ancora accusata di doping

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Ennesimo scandalo doping in casa Team Sky, la squadra di Dave Brailsford accusata di aver utilizzato cerotti di testosterone

Ennesima bufera in casa Team Sky dopo le accuse rivolte a Chris Froome nell’ultima edizione della Vuelta di Spagna. Il ciclista avrebbe utilizzato una massiccia dose di sabultamolo, farmaco usato per alleviare l’asma, ma non proibito dall’UCI. In queste ore, la squadra britannica è tornata ad aver problemi con la giustizia sportiva a causa di alcune pratiche sospette e non autorizzate. Secondo il Daily Mail, il team diretto da Dave Brailsford, avrebbe utilizzato dei cerotti di testosterone, pratica proibita sia dalla WADA che dall’UCI. L’accusa sarebbe emersa dopo le indagini realizzate dal GMC nei confronti dell’ex medico sociale della squadra Richard Freeman, che avrebbe ordinato questi cerotti. Se gli inquirenti confermassero questi fatti, potremmo ritrovarci davanti al più grande scandalo doping della storia del Regno Unito. Il dottor Steve Peters, ex responsabile medico della British Cycling e attuale psicologo del Team Sky, ha spiegato questa vicenda, come riportato dal Sunday Times:

“ero insieme ad un collega quando è arrivato il pacchetto. Il dottor Freeman ci ha spiegato che un ordine simile non era mai stato effettuato e quindi secondo lui si trattava di errore. Ho contattato il fornitore e mi hanno confermato che l’ordine era corretto. Io ho chiesto al medico Freeman di restituirlo al fornitore e assicurarsi di avere una conferma scritta. Alla fine ho scoperto che era stato un errore amministrativo e non abbiamo informato Dave Brailsford”.  

Ancora una volta il Team Sky deve chiarire una nuova situazione anomala. Dopo il pacchetto TUE ricevuto al Giro del Delfinato nel 2011 e il caso doping nei confronti di Chris Froome, la squadra di Dave Brailsford è nuovamente sotto accusa.

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