Olimpiadi Invernali 2018 – A rischio la sfilata degli atleti russi alla cerimonia di chiusura, clima teso tra Cio e Federazione

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Dal momento che la Russia non ha ancora pagato al Cio la multa di 13 mln di euro relativa allo scandalo doping, gli atleti russi in gara a PyeongChang rischiano di venire esclusi dalla cerimonia di chiusura dei Giochi

Krushelnitckii
AFP/LaPresse

Tra la Federazione russa e il Cio continua a esserci un clima amichevole, soprattutto alla luce delle ultime vicende che stanno minando la serenità dei Giochi olimpici di PyeongChang. La positività al meldonium di Aleksander Krushelnitckii, bronzo nel doppio misto di curling, ha aumentato l’attenzione del Comitato Olimpico Internazionale, che attende con ansia il risultato delle controanalisi atteso tra stasera e domani mattina. Il portavoce del Cio Mark Adams ha espresso il proprio punto di vista, sottolineando che “se il caso di doping sarà provato, verrà preso in considerazione insieme a tutti gli altri elementi il 24 febbraio“. Intanto, la Russia non ha ancora pagato la multa di 13 milioni di euro prevista dall’accordo con il Cio dopo il recente scandalo doping. La somma sarebbe dovuta servire a finanziare la lotta al doping ed è uno dei requisiti che avrebbe potuto portare alla futura riabilitazione della Russia, esclusa dalle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Nel caso in cui la multa non verrebbe pagata entro questa settimana, il Cio potrebbe decidere di escludere gli atleti russi presenti alle Olimpiadi invernali, in gara con sotto l’acronimo Oar (atleti olimpici della Russia), dalla sfilata della cerimonia di chiusura dei Giochi con la bandiera del Paese.

 

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