WWE – Roman Reigns accusato di aver fatto uso di steroidi: Richard Rodriguez fa il suo nome dopo l’arresto [VIDEO]

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Roman Reigns accusato di aver fatto uso di steroidi: il suo nome è stato fatto da Richard Rodriguez, ex proprietario della Iron Addicts Gym di Miami, arrestato dalla DEA

Notizia clamorosa in arrivo dagli USA. Stando a quanto riportato da diversi siti americani, fra i quali ‘Wrestlinginc.com’, Roman Reigns sarebbe stato accusato di aver comprato e assunto steroidi. Il suo nome sarebbe stato fatto da Richard Rodriguez, ex proprieatario della palestra Iron Addicts Gym di Miami, arrestato in una retata della DEA nel febbraio 2017. Rodriguez è finito in galera con l’accusa di essere coinvolto in una catena di distribuzione che importa prodotti dalla Cina, e fabbricava steroidi illegali in Arizona, per poi distribuirli nell’area di Miami. Ricordiamo che Reigns fu sospeso per aver violato la WWE Wellness Policy nel 2016, ma risultò positivo all’ ‘Adderall’. In una recente confessione (che trovate dal minuto 4. 30 del video sottostante), Richard Rodriguez ha spiegato per quale motivo abbia fatto il nome di Roman Reigns:

“alla fine sto solo cercando di ripulire il mio nome e rendere le persone consapevoli, ci sono tante altre persone che sono coinvolte e associate alla mia compagnia che molta gente non conosce. Uno di essi in particolare, è un famoso wrestler che risponde al nome di Roman Reigns. Mi è stato originariamente presentato da uno degli informatori (ride). Probabilmente ho sentito il suo nome in passato legato a numerosi video che jonny Bravo ha fatto, e altri, compreso me stesso sul mio canale. Reigns è una persona molto semplice, comunque, una situazione nella quale si è coinvolti… spesse volte quando si è coinvolti in un processo, loro scoprono quel che c’è da scoprire. La scoperta è praticamente la prova che hanno contro di te. Una cosa, una parte della scoperta è quel che viene chiamata ‘prova’, che in pratica permette di scoprire agli investigatori con chiunque tu abbia parlato, che sia legato alla tua compagnia, a te stesso, o ad ogni altro co-imputato associato al processo. Quindi, questo è uno dei motivi perché ho divulgato questa cosa”.

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