Samsung Galaxy Volley Cup – Monza ferma l’imbattibilità della Igor, Imoco in testa alla classifica

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Samsung Galaxy Volley Cup: impresa Monza, fermata l’imbattibilità della Igor. L’Imoco Volley torna in testa con il 3-1 esterno a Scandicci. UYBA batte Pesaro ed è terza, colpo Bisonte a Modena. Alla SAB la maratona con la Pomì

Altro avvicendamento in testa alla Samsung Galaxy Volley Cup di Serie A1 Femminile. Se domenica scorsa il ko interno dell’Imoco Volley Conegliano aveva consentito all’Igor Gorgonzola Novara di conquistare la vetta solitaria della classifica, ecco che sette giorni dopo le pantere si impongono nel big match contro la Savino Del Bene (1-3 esterno) e approfittano della sconfitta – la prima stagionale – delle azzurre a Monza contro uno strepitoso Saugella Team per riprendersi il primato. Sale di un’altra posizione, rosicchiando terreno rispetto alla cima, la Unet E-Work Busto Arsizio, che supera di forza la myCicero Volley Pesaro e vola a 21 punti, uno in più di Scandicci. In chiave qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, importantissime affermazioni de Il Bisonte Firenze, capace di violare per 3-1 il PalaPanini di Modena, e della SAB Volley Legnano, che rimonta per due volte da un set di svantaggio e vince 23-21 al tie-break contro la Pomì Casalmaggiore, che al contrario complica il proprio cammino verso l’ottavo posto, l’ultimo utile per l’accesso alla Coppa.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – IL BISONTE FIRENZE 1-3 (21-25 12-25 25-19 17-25) 
Anche l’ultimo tabù della serie A1 è stato sfatato: per la prima volta nella sua storia, Il Bisonte Firenze ha espugnato il PalaPanini, e per la prima volta nella sua storia ha battuto una squadra di Modena dopo sei sconfitte fra Liu Jo e Liu Jo Nordmeccanica. C’è voluta però la miglior partita della stagione, soprattutto per la continuità di prestazione, per battere la squadra di Gaspari: una battuta di altissimo livello (11 ace totali) ha subito messo in difficoltà la ricezione modenese, disinnescando soprattutto il gioco per Barun, ma poi durante la partita è cresciuto anche il muro (alla fine saranno 15, di cui 5 di Alberti), e la solita, solidissima, ricezione (73% di positiva), ha permesso a Bechis di distribuire alla perfezione il gioco, tanto che tutte e cinque le attaccanti sono andate sopra i 13 punti, grazie anche a un 42% di squadra in attacco. Il Bisonte può festeggiare così tre punti fondamentali per la sua classifica: adesso la squadra di Bracci è ottava, in piena corsa per la qualificazione alla Coppa Italia, e mantiene cinque lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Le bianconere non riescono invece a dare continuità alla bella prova di Treviso e alle tre vittorie consecutive. Capitan Heyrman e compagne vanno sotto 2-0 poi reagiscono allungando la partita, ma nel quarto è ancora Firenze ad uscire fuori e ad avere la meglio. Primo set. Coach Gaspari conferma il suo sestetto ormai canonico con Ferretti in cabina di regia, Barun a completare la diagonale principale, Montano e Bosetti in posto quattro, Heyrman e Calloni al centro con Leonardi libero. Dall’altra parte c’è Bechis al palleggio, Sorokaite opposta, Tirozzi e Santana in banda, Tapp e Alberti al centro con Parrocchiale libero. Buon avvio di marca bianconera con Calloni, Barun ed il muro di Heyrman per un immediato 3-1, poi risponde Sorokaite con due ace nel parziale che porta al 3-6. Time out per coach Gaspari che rimette ordine, Montano sempre dai nove metri accorcia a -1 poi il pareggio arriva sul 9-9 con la stampata di Bosetti su Sorokaite. Ferma tutto per parlarci sopra anche Bracci dall’altra parte del campo e il suo sestetto ritrova ordine in campo con due muri, ma soprattutto altri due ace che riaprono un gap di quattro punte. Coach Gaspari è così costretto a fermare nuovamente il gioco sul 12-16. C’è ancora un servizio vincente di Alberti al rientro in campo che pizzica la linea di fondo come rileva il videocheck poi Montano ed Heyrman sul turno di servizio di Barun riportano sotto Modena e allora si gioco l’ultimo time out anche Bracci sul 15-17. Si procede a strappi e questo è favorevole alle bianconere che impattano nuovamente sul 18-18 con la pipe out di Sorokaite, ma come nelle situazioni precedenti proprio in questo momento Firenze riesce a trovare il cambio palla ed anche soluzioni vincenti dai nove metri con Tirozzi. E’ l’allungo decisivo perché le ospiti si portano sul +3 e chiudono 21-25 con l’attacco vincente di Alberti. Secondo set. Si riparte con i sestetti d’inizio gara e subito Sorokaite porta avanti le sue che trovano l’immediato break per l’1-5 e per il 2-7 proprio con un ace dell’opposta. Coach Gaspari ferma tutto e cambia inserendo Vesovic per Montano, ma l’inerzia è dalla parte delle padrone di casa che hanno preso grande sicurezza nei propri mezzi e controllano il match in questa fase. Arriva anche il secondo stop discrezionale dalla panchina bianconera, ma è un set iniziato male e che continuerà peggio perché Modena non riesce a trovare il suo gioco ed il suo ritmo, subendo le avversarie che propongono un’ottima continuità dai nove metri e riescono a variare bene anche le soluzioni offensive. Il parziale si chiude così 12-25 sulla pipe attaccata out da Montano. Terzo set. Serve una svolta per riaprire la partita, un’inversione di tendenza netta che Modena trova solo parzialmente in avvio di terzo set. Un paio di muri per le ospiti sui primi punti del parziale, ma c’è anche un cambio palla più fluido per le bianconere rispetto ai set precedenti. Bosetti chiude col muro una lunga azione per il 4-4 e la Liu•Jo Nordmeccanica trova anche un punto break con l’ace della stessa schiacciatrice per l’8-6. Risponde, però, Tirozzi che pareggia con il muro e sorpassa con l’ace dell’11-12 poi Santana trova il +2 che porta coach Gaspari a fermare il gioco con un time out discrezionale. Attacco e muro di Calloni valgono la nuova parità a 14, poi break e controbreak ancora una volta prima del sorpasso con l’attacco out di Sorokaite da posto quattro che rileva il videocheck. E’ il momento buono per Modena che allunga con Barun e Montano fino al 20-17 ed in poche azioni Bracci si gioca entrambi i time out a disposizione, ma non riesce a cambiare l’andamento di un set che ha preso la via giusta e che si chiude 25-19 con il muro di Heyrman. Quarto set. Dopo lo sprint nel finale di set precedente Modena non riesce a ripartire come aveva concluso, ma subisce l’ottimo avvio delle ospiti spinte da Tirozzi e dal turno di servizio di Sorokaite che vale subito l’allungo sul 3-7. Time out per coach Gaspari, Ferretti prova ad aggrapparsi a Barun, ma l’opposta non trova il campo in un paio di situazioni cercando il colpo risolutivo. Come nel secondo parziale il divario si allarga sempre più sugli attacchi di Tirozzi, da parte bianconera prova a rispondere Calloni con un paio di soluzioni in attacco e a muro, ma è troppo poco perché Firenze chiude 17-25 e porta a casa l’intera posta in palio.

Il coach della Liu Jo Nordmeccanica Marco Gaspari: “È stata una partita che non mi spiego e non va bene così perché siamo riusciti a buttare in fumo il lavoro di questo periodo. Oggi abbiamo dimostrato di essere tornati indietro. Vero è che sapevamo che di là ci sarebbero state due battute che ci avrebbero messo in difficoltà, ma non è una scusante per i dodici errori diretti che abbiamo fatto. Non mi piace quando si vince dire quelle che sono le problematiche, quando si perde tanto meno perché penso che bisogna guardarsi allo specchio, chiedere scusa e fare sempre di più dato che quel che stiamo facendo non basta. Non possiamo rientrare in partita nel terzo e sparire nuovamente nel quarto parziale. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza e prendere consapevolezza che in questo campionato se non si gioca al 100% si fanno figuracce. E noi oggi ne abbiamo fatta una”.

“I motivi di soddisfazione sono molteplici – rileva Marco Bracci, tecnico de Il Bisonte -: è stata la prima volta che abbiamo vinto contro Modena e siamo contenti di essere riusciti a sfatare questo tabù, ma sono felice soprattutto per la squadra e per le ragazze, perché avevamo bisogno di giocare una partita con continuità. Era un po’ che la cercavamo e la volevamo, e dopo vari tentativi oggi è arrivata: per noi è molto importante aver trovato una certa continuità nel gioco, ma anche aver guadagnato tre punti che ci servono per la classifica. La qualificazione alla Coppa Italia eventualmente sarà una conseguenza di quello che riusciremo a fare nelle prossime due gare”.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 1-3 (26-24 22-25 22-25 23-25) 
La Savino Del Bene Scandicci meritava forse di più, esce tra gli applausi e con qualche rammarico per non aver strappato nemmeno un punto contro la prima in classifica, l’Imoco Volley Conegliano, che sfrutta con cinismo ogni piccola occasione e vince per 3-1. Inizio consueto per coach Parisi che conferma al palleggio Carlini, opposta Haak, di banda De la Cruz e Bosetti, centrali Arrighetti e Da Silva con Merlo libero. Risponde Conegliano con Wolosz in regia, opposta Nicoletti, di banda Hill e Bricio, al centro De Kruijf e Danesi e De Gennaro libero. Primo set con l’Imoco che prova a scappare, Carlini si affida ad Haak e Da Silva per rimanere in scia delle venete. Gioco veloce e spettacolare da parte di entrambe le squadre, Haak mette giù il suo sesto punto in parallela, 13 a 13.  Time-out di Santarelli. Bricio spedisce fuori una diagonale, 14 a 13 e primo vantaggio Scandicci. Hill è bravissima a giocare con le mani del muro, 19 a 17 Conegliano. Le ospiti non sbagliano nulla e sono bravissime nel muro-difesa. Spettacolare attacco di Bricio dalla seconda linea, 23 a 18. Quando tutto sembra finito (24-19 Conegliano), ecco la reazione da grande squadra della Savino Del Bene che mette in campo cuore, grinta e tecnica. Fantastica Isabelle Haak al servizio, battute vincenti e attacchi a ripetizioni della regina di Svezia: 24 a 24! Bosetti in parallela e una super-Haak (11 punti) chiudono il set 26-24. Grande avvio di Scandicci nel secondo parziale, ancora il servizio di Haak è letale: Scandicci scappa via 8-3. Le ospiti forzano soprattutto con Bricio e si riportano sotto (12 a 10), la Dea Adenizia Da Silva (ace) e una diagonale di Haak ristabiliscono il +5 (15 a 10). Valzer di cambi per l’Imoco. Scandicci diventa improvvisamente fallosa, Conegliano ringrazia e fa il break con Bricio al servizio: 21 a 19 per le ospiti. Finale di set con troppi problemi in ricezione per Scandicci, Bricio chiude 25 a 22. Terzo parziale giocato punto a punto, l’Imoco ha il merito di essere più imprevedibile in attacco, Scandicci si affida ad Haak che sul finale di set inizia ad essere stanza, Conegliano vola ancora e chiude 25 a 22 ancora una volta con una Bricio e Hill. Dentro Bianchini per De la Cruz nel quarto set. Sono Bosetti e Haak che cercano di creare il gap, 5 a 2. Ace di Arrighetti, 9 a 6. Ancora una volta è il servizio di Bricio a fare la differenza: break di quattro punti e ospiti che tornano a condurre 11-10. Adenizia Da Silva mura Hill, 12-12. Magia di Bosetti che con una piazzata trova il 14 a 12. Santarelli utilizza tutto il roster per non dare punti di riferimento alla Savino Del Bene. Ancora una volta ha ragione nei cambi e grazie anche a dei servizi sempre forzati si riporta avanti nel punteggio fino ad allungare 24-22. Haak annulla la prima palla set, ma Hill chiude 25-23.

Samantha Bricio, schiacciatrice Imoco ed eletta MVP del match: “La Savino Del Bene è molto forte a muro e ha grandi individualità ma noi siamo state bravissime a tenere anche quando erano avanti nel punteggio. Stiamo crescendo e lo abbiamo dimostrato vincendo una partita difficile come quella di stasera. Complimenti alla mia squadra”.

Da Silva, centrale Savino Del Bene: “Hanno vinto una battaglia, non il Campionato, quindi sono dispiaciuta ma ottimista per i progressi fatti. Ci sono squadre che vogliono solo una cosa: vincere. Conegliano è una di queste, ma noi desideriamo la stessa cosa. Il cammino che porta allo Scudetto è lungo, il nostro è un ottimo gruppo”.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – MYCICERO VOLLEY PESARO 3-0 (25-20 25-18 26-24)
Continua il momento d’oro della Unet E-Work Busto Arsizio che vince 3-0 in casa con Pesaro e si conferma nelle primissime posizioni di classifica: ora le farfalle sono addirittura terze, anche grazie alla sconfitta di Scandicci contro Conegliano. Con Bartsch a mezzo servizio per l’influenza, Orro ha indirizzato gli attacchi biancorossi in primis su Diouf, a segno 16 volte, top scorer ed MVP del match (per lei anche un pregevole colpo di tacco a inizio terzo set). Le farfalle, che hanno tenuto bene in ricezione sui forti servizi delle ospiti (bene Spirito anche in difesa), hanno poi sfruttato la vena positiva di Gennari (10 punti con il 44% offensivo), trovando punti importanti al centro con Berti (7 di cui 4 muri) e Stufi (6). Nonostante il 3-0 e il gioco brillante espresso, la UYBA non ha avuto vita semplice: Pesaro, che ha sempre iniziato bene i set, si è ben comportata, forzando spesso il servizio e spinta dagli attacchi di Bokan e Nizetich. Le ospiti hanno anche trovato tre set ball nel terzo set, annullati da super Diouf e Gennari. In pillole. Starting six: Mencarelli inizia con Orro – Diouf, Stufi – Berti, Gennari – Bartsch, Spirito libero. Bertini parte con Cambi – Van Hecke, Aelbrecht – Olivotto, Bokan – Nizetich, Ghilardi libero. Primo set: l’avvio è equilibrato (5-5 bene Diouf), poi l’ace di Bartsch regala il primo break alla UYBA (7-5); Aelbrecht mura il pari (7-7), ma le farfalle lottano (ok Spirito) a ancora con Diouf si guadagnano il +2 (11-9). L’opposta è scatenata ed allunga (14-11 tempo Bertini), Orro gestisce bene l’attacco con Berti (15-12), Gennari allunga chiudendo lo spettacolare 16-12. Spirito difende tutto e Bartsch fa 17-12, mentre Pesaro regala il 18-12 (tempo Bertini). Gennari trova il 20-14, poi Bokan prova il recupero (21-17) ma è tardi. Bartsch realizza il 23-18, Diouf chiude 25-20. Secondo set: tre errori biancorossi regalano il primo vantaggio ospite (1-4), Nizetich attacca senza paura il 3-6, Van Hecke da posto 1 affonda il 4-8. La UYBA reagisce con Diouf che mura il -2 (6-8) e con Bartsch che di forza trova il -1 (7-8); Orro pareggia con l’ace dell’8-8, l’attacco di Diouf propizia il sorpasso (9-8). Berti fa saltare in piedi il pubblico del Palayamamay e fa chiamare time-out a Bertini (10-8), Bartsch mura l’11-8 e chiude il super turno al servizio di Orro. La doppietta di Nizetich riporta in pari lo scorre (11-11), Diouf e il muro di Berti respingono l’insidia (13-11); Gennari è dinamica e realizza il 15-13, mentre Bokan spara largo il 16-13. Stufi sul servizio di Gennari firma il 18-14, la stessa Gennari mette a segno l’ace del 19-14 che fa chiamare ancora tempo a Bertini. Orro è ancora ottima al servizio (ace del 22-16), Berti mura il 23-16 ed attacca il 24-17, Diouf con il mani out chiude 25-18. Terzo set: Pesaro parte ancora meglio della UYBA (1-3), poi Diouf infamma il pala con colpo di tacco e muro sullo scambio che porta al 2-3. Gennari è ancora implacabile con il mani-out e pareggia (3-3), ma l’ace di Van Hecke dà forza alle ospiti (3-6). Ancora Gennari trova cambiopalla (4-6) e pareggia in pipe sul 7-7, poi Berti mura due volte per il vantaggio UYBA (9-7 dentro Carraro per Cambi). Un regalo bustocco rimette in pista le marchigiane (9-9), che non mollano e stanno attaccate con Olivotto che mura l’11-11. Si procede a braccetto (14-14 bene Stufi, 16-16 ace Nizetich), con Mencarelli che ferma il gioco sul 16-17 firmato Bokan. Negretti entra e fa ace (18-17), Nizetich di potenza pareggia di nuovo (19-19), Berti attacca out il 19-20. Bokan fa 19-22 e 20-23, Pesaro si porta sul 21-24, Diouf annulla due volte (23-24), Gennari con il mani-out fa 24-24. Diouf firma l’ace del 25-24, Gennari la chiude (26-24).

“Sono poche le cose che non ci sono riuscite bene stasera – afferma un soddisfatto Marco Mencarelli, coach di Busto Arsizio -. Oggi, a differenza di Firenze, abbiamo espresso anche un gioco brillante. La scelta di non cercare troppo gli attacchi di Bartsch è stata fatta sia per preservarla, sia per ritrovare a pieno Valentina Diouf, che si è ben comportata. La classifica? È il risultato del lavoro in palestra”.

“Questa sera non abbiamo giocato bene e non siamo mai entrate in partita – è la disamina finale di Rossella Olivotto, centrale myCicero -. Avevamo di fronte una signora squadra ma a noi sono mancate lucidità e cattiveria giuste per affrontare questo tipo di partite. Dovevamo essere più lucide. Però non è un dramma, in settimana valuteremo gli errori commessi per prepararci al meglio per Il Bisonte Firenze”.

SAUGELLA TEAM MONZA – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-2 (25-23 25-27 21-25 27-25 16-14) 
Una serata magica, quella scritta questa sera dal Saugella Team Monza per gli oltre 2000 spettatori della Candy Arena. Ortolani e compagne si fanno un regalo di Natale anticipato, imponendosi in rimonta al tie-break (3-2) contro le campionesse d’Italia in carica della Igor Gorgonzola Novara. Un regalo doppio, visto che coincide con il secondo successo consecutivo della stagione e con la prima vittoria su Novara, bestia nera della squadra del Consorzio Vero Volley in queste due stagioni nella massima serie, e dal sapore più che speciale considerato che nessuno, in questa stagione, era mai riuscito ad avere la meglio sulle piemontesi. Monza parte forte, col piglio giusto di chi ha voglia di far vedere di essere in salute: Begic guida le sue alla conquista del primo set con i suoi velenosi turni di servizio (3 ace finali per lei), 25-23, e nel secondo, insieme a Dixon e Ortolani al vantaggio praticamente fino alla fine del gioco. E’ in questo momento che Novara torna forte con una Plak scatenata (24 punti, 3 muri) e una Gibbemeyer in evidenza soprattutto a muro (8 personali), chiudendo il set ai vantaggi 27-25 e aggiudicandosi anche il terzo grazie ad una partenza bruciante (5-1), nonostante la reazione lombarda nella metà. Quando nel quarto sembra che le piemontesi si avviino alla conquista della gara (16-14), esce fuori la Saugella più bella di questa stagione. Ortolani diventa immarcabile in attacco (28 punti, 2 muri), Orthmann spinge al servizio e in attacco e Monza fa suo il parziale in extremis 27-25. Tie-brek infuocato con Novara avanti al cambio di campo 8-5, ma Saugella da brividi, capace di agganciare con Ortolani (14-14). Ancora due giocate del capitano di Monza (MVP della gara) chiudono set, 16-14 e partita 3-2. La cronaca in breve. Primo set. Subito break novarese guidato da Enright e agevolato dall’errore di Begic (4-1). Skorupa spara a rete il servizio, Begic attacca bene da posto quattro ed il Saugella Team si rifà sotto, 4-3. Due giocate di Egonu e la palla out di Ortolani riallontanano la Igor Gorgonzola, 8-4, e Pedullà chiama time-out. Con gli attacchi di Ortolani e Begic ed il muro di Candi su Bonifacio, la Saugella tenta di rientrare (9-7), ma Egonu prima ed i muri di Enright e Gibbemeyer poi (entrambi su Ortolani) spingono avanti le ospiti, 13-9. Approfittando di qualche errore ospite e delle giocate di Dixon e Begic, il Saugella Team Monza si porta a meno uno, 13-12 e Barbolini chiama time-out. Si riprende a giocare: Loda firma un grande ace, Dixon blocca a muro Enright e la Saugella passa in vantaggio, 14-13, grazie ad un filotto di cinque punti. Egonu attacca bene, ma quattro lampi di Begic (due ace di fila) portano le padrone di casa sul 20-16 e Barbolini chiama a raccolta le sue. Entra Camera per Skorupa: ace di Piccinini, disattenzione monzese (20-18) ma la Saugella rinsavisce con Hancock, Loda e Ortolani: 23-19. La Igor rientra in gioco con tre punti consecutivi (23-22) e Pedullà chiama time-out. Il primo tempo di Dixon chiude il primo set 25-23 per il Saugella Team Monza. Ancora partenza sprint delle ospiti (3-1), ma Saugella capace di recuperare subito il break con Dixon (ace) e passare in vantaggio grazie al muro di Ortolani su Bonifacio, 4-3. Tre punti di fila spezzano l’andamento del gioco a favore della Saugella, 7-4. Reazione delle ospiti con Plak e Piccinini (8-7), poi però nuovo allungo della Saugella grazie all’attacco out di Egonu e alla giocata di Ortolani, 10-7. Nuovo tentativo di rimonta novarese con Chirichella (ace), 11-10, che si concretizza poi quando Egonu ferma a muro Begic (12-12). Ortolani e Begic spingono la Saugella al break (14-12) ma Novara è sempre lì (Plak, 14-13). Nuovo break delle padrone di casa con Hancock (16-14) e poi con la fast di Candi e l’ace di Begic (18-15). Novara tira fuori le unghie e aggancia il pari con due lampi di Plak (19-19) e poi passa avanti approfittando dell’errore di Loda, 20-19 e Pedullà chiama time-out. Entra Orthmann per la Saugella e va subito a segno (20-20) ma Vasilantonaki gli risponde da posto due, 21-20 Novara. Col cuore la Saugella difende e contrattacca in modo efficace: Ortolani e Begic portano Monza al nuovo vantaggio, 22-21, Orthmann lo consolida, 23-21 e Barbolini chiama time-out. Con due muri di fila la Igor Gorgonzola acciuffa il pari (23-23) e Pedullà chiama time-out. Monza annulla due set-point alle piemontesi, poi Chirichella mura Ortolani e la Igor chiude il gioco 27-25. Sulle ali dell’entusiasmo dopo la conquista del set precedente, le ospiti volano sul 5-1 e Pedullà chiama time-out. Le monzesi rientrano guidate da Ortolani (muro su Piccinini), Begic, Hancock e Candi, 9-7. Egonu e Piccinini (muro su Hancock), riallontanano le novaresi (11-7), ma le padrone di casa non mollano e tentano di rimanere in scia con Dixon (14-11). Candi e Orthmann portano la Saugella al meno due, 16-14 e Barbolini chiama time-out. Fase della gara in cui le ospiti vogliono incrementare e la Saugella prova ad agganciarle (19-16). Orthmann tiene agganciate le sue alle novaresi, poi Hancock firma un ace, Dixon ferma Plak e Monza è in parità (19-19). Nel momento in cui potrebbe scappare, la Saugella subisce il break della Igor Gorgonzola con Gibbemeyer (22-20) e Pedullà chiama time-out. Egonu, Piccinini e Gibbemeyer, dopo la giocata di Ortolani, chiudono il set per la Igor Gorgonzola, 25-21. Equilibrio nelle prime battute (3-3), poi due punti firmati da Piccinini lanciano Novara sul 5-3. Egonu e Piccinini spingono la Igor Gorgonzola sul 9-5 e Pedullà chiama time-out. Ortolani e l’attacco out di Plak consente alla Saugella di accorciare le distanze (11-8). Monza mette in campo il cuore e si riporta sotto (12-10) con Begic e Candi prima e Ortolani e ancora Candi (muro su Egonu) poi: 14-13. Un errore per parte accompagna il gioco fino al 16-14, poi Ortolani non sbaglia da posto due, Dixon blocca a muro Plak e Monza torna a meno uno, 17-16. Ortolani firma il pari (18-18) e Begic il vantaggio Saugella, 19-18, con Barbolini che chiama time-out. Ortolani mura Plak (20-18), firmando il filotto di quattro punti monzese che viene poi spezzato Egonu (20-19), ma è ancora Ortolani a schiacciare a terra il break lombardo, 21-19. Punto a punto fino al 24-24, poi Orthmann spara out (25-24 Novara) e Pedullà chiama time-out. Al ritorno in campo Ortolani va a segno (25-25), i ritmi diventano forsennati: poi Orthmann attacca bene da posto quattro ed Egonu spara out, 27-25 Saugella Team Monza. Novara vola sul 3-0 approfittando di qualche sbavatura monzese e Pedullà chiama time-out. Le piemontesi volano sul 4-1, ma Begic risponde per la Saugella (4-2). Egonu mura Ortolani (5-2) ma Plak sbaglia al servizio (5-3). Primo tempo di Candi (7-5 Novara) ma Barbolini preoccupato della costante rimonta brianzola chiama time-out. Al cambio di campo è avanti Novara grazie alla pipe di Plak (8-5), poi Egonu spara out due palloni, Orthmann va a segno due volte di fila e la Saugella scappa sul 9-8. Equilibrio fino al 13-13, con i due sestetti che giocano con generosità e concedono poco all’avvarsario: Ortolani non sbaglia da posto due (14-13, Saugella) e Barbolini chiama time-out. Novara annulla un match-point alle monzesi (14-14), poi due giocate di Ortolani chiudono set 16-14 e match 3-2 per la Saugella.

Serena Ortolani (schiacciatrice Saugella Team Monza): “Finalmente abbiamo espresso la nostra pallavolo ma soprattutto il nostro carattere. Stasera abbiamo dimostrato che questo gruppo ha tanta voglia di fare bene e soprattutto ha qualità per poter dire la sua. Ci abbiamo creduto fino alla fine e per questo meritiamo di portarci a casa questi due punti importanti. L’MVP per questa sera? Sono felice ma è più importante che abbia vinto la squadra. Continuiamo così2.

Cristina Chirichella (centrale Igor Volley): “Complimenti a Monza che ha disputato una grandissima partita, tirando a cento all’ora ogni pallone, a partire dalla battuta. Complimenti a loro, per noi c’è il rammarico per la prima sconfitta stagionale, e per non essere riuscite a chiudere a nostro favore la contesa”.

SAB VOLLEY LEGNANO – POMI’ CASALMAGGIORE 3-2 (18-25 25-18 15-25 25-23 23-21) 
Una SAB Volley Legnano dalle mille risorse fa esplodere di gioia il PalaBorsani, aggiudicandosi la sua terza vittoria in Samsung Galaxy Volley Cup al termine di un’entusiasmante battaglia con la Pomì Casalmaggiore. Servono due ore e mezza di partita per decidere l’intensissimo derby lombardo: la Pomì domina il primo set con il 61% e nessun errore, ma nel secondo viene travolta dalla battuta della SAB (4 ace) ed è parità. Il terzo set è ancora nelle mani delle ospiti, poi la SAB reagisce con un quarto parziale chiuso in volata (25-23); il tie break regala emozioni infinite con ben 7 match point per le padrone di casa e 2 per Casalmaggiore, prima del muro di Caracuta che vale il definitivo 23-21. Senza Alicia Ogoms e con una Jaroslava Pencova a mezzo servizio (ma eroica nel set decisivo), la SAB deve chiedere un super lavoro alle sue attaccanti, che puntualmente rispondono: Camilla Mingardi top scorer con 26 punti e ben 4 muri, Alice Degradi trascinatrice e MVP (41% e tanta grinta), Sonja Newcombe alla sua miglior prova stagionale con il 57% in attacco e il 61% in ricezione. Valeria Caracuta è perfetta in regia, Silvia Lussana insostituibile in seconda linea, ma è tutta la squadra a difendere sopra le righe nelle fasi decisive: fondamentale anche il contributo di Melissa Martinelli e Giada Cecchetto. Tra le avversarie inizia alla grande Anastasia Guerra, che chiude la partita con 22 punti; Jovana Stevanovic è protagonista fino all’ultimo in battuta (3 ace). Con questo risultato la SAB Volley Legnano aggancia proprio la Pomì Casalmaggiore a quota 9 punti, in attesa del fondamentale scontro diretto che domenica 10 dicembre vedrà impegnate le giallonere sul campo della Lardini Filottrano. La cronaca. Discreta cornice di pubblico al PalaBorsani, con una buona rappresentanza ospite; sugli spalti compare per la prima volta anche “Nino”, simpatico pupazzo dalle sembianze di una mucca, mascotte dello sponsor Palzola. Le fomazioni: la SAB conferma il sestetto delle ultime uscite, con Martinelli al posto dell’infortunata Ogoms. Casalmaggiore preferisce Guerra all’influenzata Martinez e recupera per la panchina Cyr, mentre per il resto la formazione è quella annunciata alla vigilia. Partenza a spron battuto per la SAB, che si porta subito sul 3-0 con un ace di Caracuta e allunga grazie all’errore di Pavan (5-1). Casalmaggiore però ricuce subito sul turno di battuta di Starcevic (ace per il 6-6) e, dopo una fase di punto a punto con un nuovo tentativo di fuga legnanese (11-9), passa in vantaggio sull’11-13 grazie ad attacco e muro di Stevanovic. Pistola ferma il gioco e le giallonere riescono a tenersi in scia con Mingardi (15-16), salvo poi subire un nuovo break sul servizio di Rondon: dal 16-17 al 16-20. Il coach della SAB prova a inserire Coneo, Cumino e Drews, ma Casalmaggiore dilaga con i muri di Guiggi, fino a procurarsi il set point sul 16-24. Chiude Guerra con l’attacco del 18-25. Anche nel secondo set a partire meglio è la Pomì: muro di Rondon ed errore di Mingardi per il 2-4. La SAB pasticcia in difesa e permette a Guiggi di firmare il 5-9; Pistola ferma il gioco e le padrone di casa, trascinate da Mingardi (un ace), riescono a risalire fino al 9-10. Ancora l’opposto mette a segno il pallonetto del 12-12 e il turno di battuta di Pencova, con Degradi e Martinelli a finalizzare, regala alla SAB il break del 16-13 che costringe Lucchi al time out. Guerra accorcia le distanze (17-16) ma Degradi va in battuta e infila una serie di servizi straordinari (tre ace) che porta direttamente al 23-16. Newcombe si procura il set point e lo trasforma al secondo tentativo per il 25-18. Casalmaggiore reagisce in apertura di terzo set: subito 0-3 sul servizio di Guerra e 3-7 con Pavan. Pistola si gioca i due time out, Legnano soffre ma resta in scia piazzando il muro dell’8-11 con Caracuta. Degradi riesce ad accorciare ulteriormente (10-12) ma proprio nel momento più difficile la Pomì piazza un altro break per il 10-15 sul servizio di Pavan. Il doppio cambio con Cumino e Drews non migliora le cose e le ospiti allungano fino all’11-19; dal 14-23 la Pomì vola al set point con un ace di Guerra e Pavan riporta in vantaggio le casalasche con il punto del 15-25. Come nei set precedenti, anche nel quarto Casalmaggiore scatta meglio dai blocchi sul servizio di Guiggi (0-3), ma stavolta Legnano reagisce grazie agli attacchi di Mingardi e Degradi, portandosi avanti 6-5. Il Video Check assegna un ace a Mingardi e e Newcombe firma il break dell’11-8; la Pomì accorcia però sul 12-11 e pareggia a quota 14 con il muro di Guiggi. Nel testa a testa che segue la SAB è sempre avanti (16-15, 18-17) e la battuta di Pencova regala un nuovo break per il 21-18. Caracuta tiene avanti le giallonere (22-20) ma Pavan e Guerra ristabiliscono la parità sul 23-23; dopo il time out Newcombe si procura il set point e, a seguito di un salvataggio miracoloso, piazza con l’aiuto del nastro l’attacco del 25-23 che rimette il match in parità. Il tie break si apre con un ace di Guerra, ma Pencova tiene avanti la SAB (3-2); Stevanovic mette a segno il muro del 4-6, poi due errori di Casalmaggiore ribaltano il risultato e il muro di Martinelli manda le giallonere al cambio di campo sull’8-6. Sempre Stevanovic, con un gran turno di servizio, regala il controbreak a Casalmaggiore, che si porta in vantaggio 8-10 grazie a un muro di Guiggi. Non è finita: Mingardi sigla la parità sul 10-10 e il finale è ancora in volata, con tanto di cartellino rosso alle ospiti (11-11). Si arriva in assoluto equilibrio sul 13-13 e un muro di Pencova su Starcevic consegna il match point a Legnano, ma la stessa croata annulla per il 14-14. Ai vantaggi ci sono ancora ben 5 chanche per la SAB (15-14, 17-16, 19-18, 20-19, 21-20) e due per la Pomì, finché sul 21-21 l’errore in battuta di Guerra e il muro di Caracuta decidono finalmente la sfida e fanno impazzire il PalaBorsani.

Valeria Caracuta (SAB Volley Legnano): “Oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra. Noi siamo queste e dobbiamo solo prendere coscienza dei nostri mezzi. Siamo andate oltre i problemi fisici, abbiamo messo in campo il carattere e puntato sul gruppo: è così che dobbiamo fare, le individualità non contano. Ora godiamoci questa grande vittoria e poi pensiamo alla prossima partita è fondamentale”.

Cristiano Lucchi (all. Pomì Casalmaggiore): “Non siamo soddisfatti, è vero che siamo in fase di crescita, ma siamo una squadra costruita per vincere questi tie break e invece è il terzo che perdiamo. Dobbiamo invertire la rotta. Diamo i giusti meriti alle avversarie, anche Legnano ha fatto una gran partita, ma sicuramente è stata avvantaggiata dal nostro calo”.

SAMSUNG GALAXY VOLLEY CUP
I RISULTATI DELLA 9^ GIORNATA
Sabato 2 dicembre, ore 20.30 
Foppapedretti Bergamo – Lardini Filottrano 3-1 (24-26, 25-22, 25-19, 25-20)
Domenica 3 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Liu Jo Nordmeccanica Modena – Il Bisonte Firenze 1-3 (21-25 12-25 25-19 17-25)
Savino Del Bene Scandicci – Imoco Volley Conegliano 1-3 (26-24 22-25 22-25 23-25)
Unet E-Work Busto Arsizio – myCicero Volley Pesaro 3-0 (25-20 25-18 26-24)
Saugella Team Monza – Igor Gorgonzola Novara 3-2 (25-23 25-27 21-25 27-25 16-14)
SAB Volley Legnano – Pomì Casalmaggiore 3-2 (18-25 25-18 15-25 25-23 23-21)

LA CLASSIFICA
Imoco Volley Conegliano 24; Igor Gorgonzola Novara 23; Unet E-Work Busto Arsizio 21; Savino Del Bene Scandicci 20; Liu Jo Nordmeccanica Modena 13; MyCicero Volley Pesaro 13; Saugella Team Monza 12; Il Bisonte Firenze 10; Sab Volley Legnano 9; Pomì Casalmaggiore 9; Foppapedretti Bergamo 5; Lardini Filottrano 3.

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