F1, Marchionne a gamba tesa su Ross Brawn: la minaccia del presidente Ferrari è di quelle clamorose

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Sergio Marchionne ha individuato in Ross Brawn il nemico numero uno in seno a Liberty Media, il numero uno del Cavallino ha messo in guardia i nuovi vertici su un eventuale addio alla F1

LaPresse/PA

Sergio Marchionne questa volta sembra fare davvero sul serio, un addio della Ferrari alla Formula 1 non rappresenta un’ipotesi campata in aria. Il numero uno del Cavallino lo ha ribadito con forza, puntando il dito contro l’operato di Ross Brawn, colpevole di intraprendere strade che uccidono il dna della Formula 1. Le parole riportate da Motorsport.com non lasciano spazio a dubbi, Marchionne minaccia l’uscita della Ferrari dal circus, sottolineando di avere la forza di trascinare con sè anche altri team:

“Ho un buon rapporto con Chase Carey: l’ho visto anche dieci giorni fa e continuiamo il dialogo in una maniera molto aperta. Quello che non mi va è Ross Brawn che va alla BBC e dice che le donne devono sparire dalla griglia, ma anche come devono essere i motori e i telai. Si comporta come Mosè che legge i 10 comandamenti. E allora quando torno a casa mi tocca a chiamare il capo di Mosè, che mi dice: quella è una sua opinione personale. Io non voglio fare questo discorso, preferisco sedermi ad un tavolo e discuterne, perché coinvolgere i media in questo dibattito non ci aiuta. La cosa che mi dà più fastidio è che lì ci sia un uomo d’esperienza come Ross Brawn che sta cercando strade contro il Dna della F1. Fare auto tutte uguali e motori semplici ed economici è come la Nascar e a noi non interessa. Credo che la Ferrari abbia la forza per trascinare anche altri in un campionato alternativo. Ma preferirei non arrivarci”.

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