Tour de France, tutta la felicità di Fabio Aru: “un’emozione bellissima che non so descrivere”

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Fabio Aru ha realizzato una vera e propria impresa nella dodicesima tappa del Tour de France. Il ciclista dell’Astana ha spodestato Chris Froome ed è il nuovo leader della classifica generale

LaPresse/Reuters

Ieri Fabio Aru ha fatto il fenomeno. Per la seconda volta ha attaccato e battuto Chris Froome in montagna dando una vera prova da ciclista navigato. Il finale della dodicesima tappa è stato da oscar: il gruppo maglia gialla capitanato dalla coppia Froome-Landa è scoppiato e Fabio ha saputo subito approfittare. 400 metri di pura passione a Peyragudes con una grande sorpresa per i tifosi italiani: il Cavaliere dei Quattro Mori è in maglia gialla. La tappa è stata vinta da Bardet, ma in classifica generale è successo il ‘miracolo sportivo‘: Froome spodestato dal primo posto della classifica generale.

Un’emozione bellissima che non so descrivere. Una delle cose più belle che mi potessero capitare, che potessero accadere a chi fa il mio sport. Realizzo sempre un po’ dopo. Sono felice, ma non sono diverso dal Fabio che era partito per la tappa senza la maglia gialla. E continuerò a mantenere la stessa tranquillità e serenità – ha dichiarato Fabio Aru come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Quando ci sono arrivi così, un atleta a questo livello con le mie caratteristiche ci crede sempre. Nella vita bisogna provarci a ogni occasione, io l’ho fatto ai 350 metri, poi negli ultimi 100 mi sono mancate le forze. Dopo l’arrivo mi sono girato dopo l’arrivo, ho visto Froome indietro, me ne sono accorto guardando il tabellone. Poi me l’hanno confermato. Incredibile. Dopo la rosa del Giro e la rossa della Vuelta, mi mancava”.

Ma, nella grande festa della neo Maglia Gialla c’è una nota stonata: Fuglsang ha chiuso a 27 minuti da Bardet e ufficialmente abbandona l’idea della classifica generale. L’eroe danese sarà adesso a disposizione del corridore italiano, anche se deve smaltire le due fratture che lo stanno rallentando (Fuglsang è caduto all’undicesima tappa). Fabio Aru però mantiene il controllo e ha raccontato: “la mia filosofia è che ci dobbiamo godere il momento, e approfittare di un po’ di relax – ha continuato -. I miei compagni sono forti, sanno stringere i denti. Anche Lutsenko è caduto domenica, e lo sta facendo. Questa maglia è per loro, per la squadra, per la famiglia, per chi mi è stato sempre vicino. Io sono fiducioso che, come Astana, saremo tutti all’altezza della situazione”.

A 15 chilometri dal traguardo, Mikel Nieve ha sbagliato curva e si è tirato dietro sia Chris Froome che Fabio Aru. Una gaffe vera e propria che fortunatamente non ha causato rallentamenti. Aru ha raccontato l’accaduto: “ero a ruota di Froome, si andava troppo forte, non abbiamo ‘chiuso’ la curva. Poi ho avuto qualche problema nel ripartire per il cambio del rapporto, avevo il 53×11. Davanti ci hanno aspettato, li ringrazio. Per fortuna non ci siamo fatti niente”, ha proseguito.

Oggi la tredicesima tappa sarà molto insidiosa e molto veloce. Ci saranno diversi saliscendi e le problematiche sono dietro l’angolo. Attenzione anche al meteo che sarà l’ago della bilancia per la frazione odierna. Aru ha analizzato il percorso: sarà affrontata a tutta velocità. È pericolosa, può fare molto male, anche di più di una lunga. È già capitato nei grandi giri, specie negli ultimi anni”, ha concluso.

 

 

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