Il portiere del Milan Donnarumma torna a parlare dell’episodio del calcio di rigore dello Juventus Stadium. E svela un retroscena su Dybala
Milan, rivelazione Donnarumma – Una sconfitta maturata nel finale, al minuto 97, che a Gigio Donnarumma non è mai andata giù. Dopo il rigore (dubbio) trasformato da Dybala e la conseguente sconfitta del Milan allo Juventus Stadium, il portiere rossonero perse la testa. “Sempre loro, sempre loro”, parole pesanti rivolte ai bianconeri, protesta contro l’arbitro e Gigi trascinato a forza nello spogliatoio. E lì, a telecamere spente, il confronto con Dybala.
Milan, rivelazione Donnarumma – A svelarlo è lo stesso Donnarumma nel corso di un’intervista esclusiva realizzata da Paolò Condò per GQ: “mezz’ora dopo la partita Dybala è venuto a cercarmi nello spogliatoio. È stato intelligente ad aspettare un po’: come ricorderà, al fischio finale io ero fuori di me dalla rabbia, non so come avrei reagito a un suo approccio. Mezz’ora dopo, invece, era tutto sbollito: mi si è avvicinato col suo sorriso simpatico, mi ha dato il cinque e ha detto ‘ora stiamo uno a uno’”.
Milan, rivelazione Donnarumma – Uno a uno, già. Perché in Supercoppa… Donnarumma prosegue. “Segno che il rigore di Doha non gli era andato giù, almeno fino a quella sera. La perdita del controllo non mi è piaciuta, ho cominciato a lavorarci. In realtà, visto e rivisto credo si debba parlare di rigore borderline, una situazione in cui qualsiasi decisione non sarebbe stata scandalosa. Mi sono fatto però l’idea che a fischiarlo sia stato lo stadio, perché quello della Juventus mette una pressione incredibile: l’acustica è stata evidentemente studiata, perché l’onda sonora che ti arriva addosso è incredibile. Doha è stato il mio primo incontro con la vittoria, una cosa meravigliosa, e l’attimo del rigore parato a Dybala è il momento perfetto della mia vita, fin qui”, ha concluso il portiere del Milan.
