MotoGp, Valentino Rossi avverte la Yamaha: “spero proprio che questo telaio non sia l’ultima carta”

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Interrogato sul nuovo telaio, Valentino Rossi si è augurato che non sia l’ultima carta da giocare per il team di Iwata

Due settimane per ricaricare le batterie e via per un altro appuntamento del Mondiale di MotoGp che, in questo fine settimana, regala il Gran Premio di Assen.

LaPresse/Costanza Benvenuti

Dopo la straordinaria doppietta di Andrea Dovizioso firmata tra il Mugello e Barcellona, la Ducati va alla caccia di un tris che riscriverebbe la propria storia. Se a Borgo Panigale si sorride, in casa Yamaha invece c’è aria di riscossa dopo le deludenti prestazioni fornite in Spagna da Valentino Rossi e Maverick Viñales, determinati in Olanda a tornare almeno sul podio. “Sono due gare importantissime per capire se in effetti con questo telaio nuovo possiamo essere più competitivi, perché comunque quest’anno abbiamo sofferto un sacco. Sono riuscito a fare anche delle belle gare, ma sempre faticando” le parole di Valentino Rossi riportate da Motorsport.com.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Lunedì nei test, ma anche martedì, siamo riusciti a lavorare bene e ad avere delle buone sensazioni, ma abbiamo visto che da una pista all’altra, a volte anche solo da un giorno all’altro, le cose possono cambiare un sacco. Spero quindi che qui possiamo confermare che con questo telaio possiamo essere competitivi e poi anche al Sachsenring. L’anno scorso il meteo ha fatto da padrone sia qui che in Germania. Qui ha piovuto talmente forte che hanno dovuto dare la bandiera rossa. Io ero competitivo, ma sono riuscito a raccogliere praticamente niente, quindi speriamo di riuscire a fare meglio“. Sul nuovo telaio, Valentino Rossi sottolinea: “ha delle cose positive rispetto al 2016, inoltre abbiamo cercato di risolvere i problemi che avevamo con il 2017 facendo delle cose un po’ diverse, anche se devo dire che nello specifico non so esattamente cosa abbiano fatto.

LaPresse/Alessandro La Rocca

A Barcellona ho avuto delle belle sensazioni, ma bisogna vedere in gara: speriamo di riuscire ad essere competitivi e a guidare meglio. L’ultima carta da giocare? Spero proprio di no, perché la Yamaha ha tante risorse e ci sono diverse aree da poter migliorare sulla moto. Quindi non è l’ultima carta, però spero vivamente di riuscire a fare un passo avanti, perché dopo queste due gare saremo già a metà stagione e ci sono sei-sette piloti molto vicini in campionato. Quindi bisogna fare presto se vogliamo essere competitivi fino alla fine“.

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