Il pappagallo Frankje e lo speciale legame con Scarponi: il racconto di Giacomo Lucchetta, proprietario del caro amico di Michele
E’ passato più di un mese dalla scomparsa di Michele Scarponi. Il 37enne ciclista dell’Astana è deceduto a causa di un terribile incidente mentre si allenava in vista del Giro d’Italia sulle strade della sua Filottrano.
Tutti gli amanti del ciclismo, e non solo, lo porteranno sempre nei loro cuori. Michele infatti è riuscito a farsi conoscere, amare e apprezzare, anche da chi delle due ruote non è un grande appassionato.
Simpaticissimo, sempre con la battuta pronta e il sorriso stampato in volto, Scarponi aveva un amico speciale: il pappagallo Frankje che tutti abbiamo conosciuto grazie ai video pubblicati da Michele sui suoi profili social.
Il dolcissimo volatile accompagnava spesso Michele nei suoi allenamenti, portando un pizzico di allegria. Un legame unico e stretto che non si è rotto nemmeno dopo la morte del ciclista. Frankje infatti si è recato col suo proprietario Giacomo Lucchetta sul luogo dell’incidente per portare una rosa per Michele, ma quando è stato il momento di tornare a casa ha opposto resistenza, rimanendo tre giorni in quel terribile incrocio.
“Sembrava una cosa studiata, il pappagallo con gli stessi colori di Michele, erano veramente amici. Vedere Michele così scherzoso ci strappava veramente un sorriso. Era sempre lui nonostante fosse diventato un campione, sempre solare e pronto a scherzare, una grande persona“, ha raccontato il padrone del simpatico pappagallo (femmina). in un servizio del programma televisivo di Rete4 “Dalla parte degli animali”.
“E’ stato una grande perdita per tutti e anche per Frankje e allora mi sono sentito di portare una rosa nel luogo dell’incidente e nella strada di ritorno Frankje ha preso il volo e non sono riuscito a portarlo a casa ed è stato tre giorni lì dove è successo l’incidente, ha dormito lì“, ha aggiunto Giacomo.
