Campionati Italiani, Fabio Felline svela gli avversari più temuti: non solo Aru…

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Nel fine settimana scatteranno i campionati Italiani e Fabio Felline svela di temere Aru, Visconti, Trentin, Colbrelli, Ulissi e Caruso per la vittoria finale

Fabio Felline, ciclista della Trek Segafredo, punta i campionati italiani che si svolgeranno il 25 aprile in Piemonte. Il corridore ha intenzione di provare a trionfare sia nella prova a cronometro sia in quella in linea. In questa stagione Felline ha vinto il Trofeo Laigueglia e il cronoprologo del Giro di Romandia.

Per il corridore della Trek Segafredo il weekend ciclistico parte da venerdì quando tenterà la prova a cronometro. Saranno 38.1 chilometri di pura adrenalina e tutti cercheranno di strappare il miglior tempo. L’anno scorso a vincere la maglia tricolore a crono fu Manuel Quinziato della BMC.Conosco già benissimo il primo tratto, relativamente bene il finale – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport -. Gli uomini da battere? Su tutti Quinziato. Poi Bennati. So che ha lavorato molto e bene per preparare questo obiettivo. Loro sono uomini d’esperienza, sanno farsi trovare pronti. Però la crono è una specialità bastarda. Devi essere perfetto in quel momento, in quei minuti di gara. Non un’ora prima, non un’ora dopo. In una gara in linea è diverso, hai ore a disposizione. Se hai una piccola crisi può passare, nella crono la paghi e basta”.

In queste settimane Fabio Felline è stato al Giro di Svizzera. Nessuna vittoria per il ciclista italiano, ma la forma fisica è aumentata di molto: “so di avere lavorato bene e, quando lavori bene, i frutti arrivano. Al Giro di Svizzera, però, non sono stato super – ha continuato -. Ma negli ultimi giorni ero in crescita. La crono è anche uno sforzo di testa. Se fossi arrivato da una settimana esaltante di sicuro avrei fatto qualcosa meglio, magari 10-15 secondi meno. Però quel giorno è stato importante sentire di nuovo la forza nelle gambe”.

Dopo la prova a cronometro c’è quella in linea. 236 chilometri con la scalata della Serra da scalare 4 volte. Una prova difficile da affrontare per tutti e adatta a scalatori e passisti esperti. Felline analizza il percorso piemontese: “il finale lo conosco bene anche perché al primo anno da pro’ bazzicavo quella zona. Di sicuro il percorso mi è più adatto rispetto a quello della crono. Ho acquisito la mentalità giusta, non sono più quello che ogni tanto è lì. In ogni caso sarà un Tricolore spettacolare – ha concluso -. I corridori forti sono tutti in condizione, tutti possono puntare al successo. Aru ha dalla sua la salita ed è in forma Tour de France; Ulissi, che pure farà il Tour, trova un percorso su misura. Per Colbrelli è più dura, ma anche lui sarà in Francia. Caruso? Magari prima non pensavi a lui, ma in Svizzera ha dimostrato di stare bene . Poi ci sono Trentin e Visconti, l’unico dei big che non farà il Tour ma che al Tricolore va sempre forte. I top sono al top”.

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