Giro d’Italia – Prima lo sfogo poi la marcia indietro, Dumoulin svela: “mi sa che ho preso troppi gel”

SportFair

Tom Dumoulin ha provato a spiegare la causa dei suoi problemi intestinali, attribuendo la colpa all’assunzione di troppi

Una situazione paradossale, un impedimento intestinale che potrebbe costare carissimo a Tom Dumoulin nell’economia di un Giro d’Italia che diventa sempre più emozionante di tappa in tappa.

Gian Mattia D’Alberto /LaPresse

Quanto accaduto ieri al corridore della Sunweb ha senza dubbio fatto il gioco di Quintana e Nibali, abili a ridurre considerevolmente il gap dalla maglia rosa. Tutto questo ha fatto però perdere le staffe all’olandese che, nel dopo tappa, ha prima espresso tutta la sua rabbia per poi ritrattare parzialmente: “ho perso troppo tempo. È stato terribile. Ora si è riaperto il Giro. Mi hanno detto che c’era davanti Kruijswijk da prendere. È una merda ma non mi aspettavo niente“. Poi, acquisendo la calma, Dumoulin è tornato sui suoi passi: “avevo un bisogno impellente. Ecco tutto. Ero arrabbiato con me stesso.

Gian Mattia D’Alberto /LaPresse

Avevo buone gambe e ho perso due minuti per un problema così. È molto triste. Ho inseguito per 34 chilometri da solo. Non si può dire che non avessi gambe all’altezza. Sono convinto che sarei potuto restare insieme a Nibali e Quintana. L’anno scorso ho avuto un problema analogo al Tour e il giorno dopo ho vinto la tappa regina ad Andorra. Spero di non essere malato e che quello che mi è capitato sia risolvibile come al Tour. Spero di poter lottare per la vittoria al Giro“.

Gian Mattia D’Alberto /LaPresse

Una situazione difficile da gestire che Dumoulin spiega così: “la mattina alla partenza stavo bene. Il problema intestinale si è manifestato durante la tappa e non c’era nulla da fare: sono stato costretto a fermarmi, forse tutto è dovuto all’altitudine e ai gel, ne ho presi troppi. Il tredicesimo posto? Non è questo il mio livello. Ho conservato la maglia rosa, ma ho perso oltre due minuti in classifica, una cosa che avrei preferito evitare. La corsa è aperta. Mi sento in lizza. Le gambe sono buone. Ma so che ci sarà da combattere. Tradito dal gruppo? Non lo so. È difficile rispondere. Eravamo in una situazione in cui si andava a tutta. Non sono arrabbiato e deluso per il fatto che gli altri team non mi abbiano aspettato“.

Infine, Dumoulin ha trovato anche il modo di scherzare sui social postando un tweet autoironico: “non era il caso che il gruppo si fermasse solo perché la natura mi aveva chiamato in quel modo“.

Condividi