MotoGp, Beltramo non ha dubbi: “Valentino un mostro perenne! Ecco cosa lo infastidisce”

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Paolo Beltramo e la leadership Mondiale di Valentino Rossi: il giornalista commenta gli straordinari risultati del Dottore

Valentino Rossi è il nuovo leader del Motomondiale: con la caduta di Vinales e il suo secondo posto ad Austin il Dottore è balzato in vetta alla classifica mondiale.

LaPresse/EFE
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Un risultato straordinario, che nemmeno il campione di Tavullia stesso si aspettava. Costanza e passione hanno sicuramente fatto la differenza: tre podi su tre gare per Valentino in questo inizio di stagione inizialmente complicato ma poi più che soddisfacente.

valentino rossi 7Sono  convinto che Valentino possa vincere il mondiale, se lo può giocare, può provarci, per ora è l’unico dei primi che ha fatto tre podi, non ha mai sbagliato, ha fatto sempre meglio in gara che in prova. Adesso arriva l’Europa, non soltanto circuiti che ama di più, ma anche situazioni che ama di più: avrà il suo mega motorhome con le sue cose, non ci saranno trasferte lunghe, fusi orari. L’anno scorso a Jerez ha vinto, poi ci sono Le Mans, Mugello, Barcellona dove ha vinto pure l’anno scorso. Io credo che Valentino sia una specie di mostro perenne, fenomeno perenne“, ha spiegato Paolo Beltramo a Sky Sport 24.

LaPresse/Xinhua
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Lo infastidiscono queste trasferte, preferisce stare a casa, al ranch. E’ metodico nella sua vita, magari farsi un giro in barca, tutte queste trasferte lunghe e difficoltose non lo fanno felice. Gli piace correre e per quello lo fa ancora così bene a questo livello. Ha iniziato nel ’96 a fare il Mondiale, questo è il 22° anno, 223 podi“, ha aggiunto ancora il giornalista commentando l’immensità di Valentino Rossi.

LaPresse/Xinhua
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Io ho deciso di non stupirmi più, è così. Vale in un modo o nell’altro i mondiali se li gioca, cosa deve fare per rientrare nei papabili. E’ vecchio? Conta poco evidentemente. La passione lo rende competitivo. Poi la VR Academy, dà tanto ai giovani, ma da loro assorbe tanto. Ci sono tantissimi possibili vincitori di Gp. Adesso è in crisi ma io ci metterei anche i piloti Ducati, c’è un Iannone che si pensava riuscisse ad adattarsi meglio alla Suzuki, poi i due della Honda, Vinales, Rossi, poi anche Crutchlow. Sono tanti in grado di vincere, ma alla fine viene fuori la classe. Vale è davanti perchè è andato forte sempre, dovunque“, ha concluso.

 

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