Selvaggia Lucarelli si schiera contro Antonio Razzi ed il suo incontro con Assad, il senatore risponde alle critiche facendosi autogol: ecco quanto accaduto sui social
Selvaggia Lucarelli-Antonio Razzi, sfida social(mente) scorretta: “l’orrore grammaticale” condanna il senatore – Selvaggia Lucarelli scrive sui social diffondendo le sue idee ed il suo modo di intendere la vita. La bella opinionista ed attualmente giudice di Ballando con Le Stelle non risparmia mai nessuno e così facendo riferimento a quanto successo ieri con la trasmissione di Paola Perego ha fatto sul suo profilo Facebook tale confronto:
L’ironia con cui la rete ha preso il selfie di Razzi col genocida Assad (meme, battutone, retweet) e l’assoluta serietà con cui ha preso il salottino della Perego la dice lunga sullo stato in cui siamo: ignoranti, insensibili, irrispettosi fino al midollo. E aggiungo una cosa. Prima di venire qui a scrivere qualsiasi cosa su Assad e la guerra in Siria, assicuratevi di aver letto abbastanza sulla questione, perché quel mezzo milione di morti dall’inizio del conflitto non dico che meriti empatia o commozione, ma almeno rispetto e informazione. Per il resto, se trovate divertente che un nostro senatore si faccia un selfie sorridente con un genocida come fosse a Sanremo con Belen, che dire. Enjoy, come direbbe Vacchi. Io, personalmente, ho il vomito.
Selvaggia Lucarelli-Antonio Razzi, sfida social(mente) scorretta: “l’orrore grammaticale” condanna il senatore – Il senatore Antonio Razzi di tutta risposta avrebbe voluto mettere a tacere Selvaggia Lucarelli, finendo con (al contrario) fare una pessima figura, alla quale ormai però il politico pare abituato. La controbattuta di Razzi è stata: “il talk fesso offende solo le menti. L’incontro con Assad può servire ha costruire un ponte di Pace”. Inutile dire che Selvaggia ha colto al volo l’autogol (grammaticale) del senatore rispondendo: “cominci a costruire un ponte di pace con la lingua italiana, mi dia retta”. “Che noiosa retorica possibile che non sa dire di meglio?” ha risposto Razzi autodenunciandosi con un hashtag eloquente: #pocoscolarizzato.
