Nuovo Stadio Roma, l’ultima grana è anche la più assurda: mobilitazione per “salvare rane e lucertole di Tor di Valle”. E al Grillo della Raggi chi ci pensa?

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Nuovo Stadio Roma – Una strana controindicazione viene fuori dal Presidente di un’associazione animalista che fa appello alla sensibilità di Virginia Raggi per tutelare i diritti delle lucertole e delle rane di Tor di Valle

Lo stadio della Roma? Si farà! Dopo giorni di strenue trattative e di progetti visti e rivisti tra il Comune di Roma e la dirigenza della squadra giallorossa si è pattuito una soluzione che entrambe le parti hanno vagliato insieme ed approvato. Una storia lunga, troppo forse, ma che è giunta ad una conclusione che accontenta tutti compresi i più esigenti e polemici romani.

LaPresse/Vincenzo Livieri
LaPresse/Vincenzo Livieri

La cara sindaca di Roma sembra esser scampata alla gogna mediatica di polizze a suo nome ed avvisi di garanzia, o forse è un po’ troppo presto per cantar vittoria. Virginia nostra (lo diciamo ormai per tenerezza) non ha scampo e se pensava di essere sfuggita a polemiche varie si sbagliava. Cara Raggi, ci crediamo che poi devi correre in ospedale per cali di zuccheri se devi pensare anche alle lucertole ed alle rane romane. Sì, perchè è proprio di questo che si parla. Il progetto dello stadio della squadra della capitale infatti, secondo il presidente dell’AIDA Lorenzo Croce, avrebbe dovuto tenere conto di rane e lucertole che nidificano e si riproducono all’interno del micro ecosistema in cui sarà fatto l’impianto sportivo di Francesco Totti e compagni. Sì, avete capito bene: lucertole e rane. Chissà se chiedessimo proprio al capitano cosa ci risponderebbe. “Una soluzione adatta per tutti“, chiede a gran voce Croce. Ed alle formiche a chi ci pensa? Ed ai bagarozzi? I simpaticissimi lombrichi moriranno? Per non parlare delle meravigliose “pulci de Roma”.  

Come se non bastasse l’appello del Presidente dell’AIDAA è proprio indirizzato alla “sensibilità del sindaco Raggi” che tra una riunione di partito, un’assemblea comunale ed un momento per farsi venire un’idea brillante su come risolvere i mille problemi di Roma penserà sicuramente a dove far alloggiare e stare comode lucertole e rane. Siamo sicuri che nonostante sia affezionata a “Grillo”, riuscirà a ritagliare uno spazio nel suo cuore per bacarozzi e millepiedi dell’area di Tor di Valle. La controindicazione vegetazionale” di lucertole e lombrichi viene prima dello sviluppo sportivo, economico e sociale di un’intera area che può offrire lavoro, soldi e prestigio alla capitale italiana, ci pare logico. Dunque Virgì caccia fuori la soluzione…Noi stiamo dalla parte delle lucertole e delle rane, ieri oggi e anche domani“. Namasté, Alè.

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