Lettera di un prete (tifosissimo) deluso: “caro calcio ti scrivo, così proprio non va”

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Don Giovanni Zampaglione, tifosissimo della Reggina e grande appassionato di calcio, contesta la decisione di giocare anche durante le festività di Pasqua

Sono stati diramati le date e  gli orari delle prossime giornate del calcio italiano. “E’ triste  vedere – ci dice  Don Giovanni Zampaglione (appassionato di calcio, già padre spirituale della Reggina calcio) che non solo si gioca il Sabato Santo (15 aprile) ma nemmeno il 16 aprile (Pasqua di Risurrezione) il calcio si ferma.  Bisogna ritornare – a mio avviso- continua don Giovanni-  ai veri valori, e fare capire a tutti l’importanza della SACRALITA’ DELLA DOMENICA dove  i cristiani durante questo giorno e gli altri giorni di precetto si astenevano dal dedicarsi al lavoro, lo santificavano, e davano alle loro famiglie  e ai loro parenti il tempo e le attenzioni che difficilmente si possono loro accordare negli altri giorni della settimana. C’e’ da salvare la…PASQUA– continua don Giovanni Zampaglione – e, quindi, mi permetto di dire a tutti (dirigenti, calciatori, addetti ai lavori, televisioni):RIPOSATE…ALMENO A PASQUA”. Già il calcio sottrae la domenica al Signore e alle famiglie …..almeno a Pasqua :FERMATEVI!!!  La partita ( Roma-Atalanta 16 aprile , ore 20:45) la si può fare il giorno dopo  altrimenti in tanti direbbero :” Non c’è più religione, ops…Pasqua”.

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