F1, a tutto Toto Wolff: “le nuove regole sono state fatte per ostacolarci. Hamilton in Ferrari? Vi dico che…”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Toto Wolff ha analizzato vari temi tra cui la possibilità di un passaggio di Hamilton in Ferrari

L’addio di Rosberg, la vita mondana di Hamilton, la rinascita della Ferrari e i nuovi regolamenti. C’è tutto questo nell’intervista rilasciata da Toto Wolff alla Gazzetta dello Sport, una chiacchierata interessante nel corso della quale il team principal della Mercedes non si è tirato indietro, soprattutto nel momento in cui ha affermato che le nuove norme sono state introdotte per non far più vincere il proprio team.

LaPresse/Reuters
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Quali saranno i risultati si vedrà tra qualche giorno a Melbourne, dove Wolff teme la velocità della Ferrari: “è una squadra solida, con le giuste risorse, ingegneri validi e leader energici e motivati. E’ logico aspettarsi una monoposto competitiva. Nei test è stata la vettura più veloce e ha fatto tanti chilometri. La vedo sul podio domenica in Australia e spero che lotteremo con loro per la vittoria. Non è facile reinventarsi ogni anno e rimanere il punto di riferimento. Sarebbe sbagliato credere che una situazione di vantaggio duri per sempre. Perciò è normale che rivali come Ferrari e Red Bull diventino più ostici.

LaPresse/PA
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Rosberg? Ogni cambiamento è un rischio e un’opportunità. Nico era un fattore importante nel team. Perderlo, con una decisione del tutto a sorpresa, è stato critico. Soprattutto perché a dicembre la maggior parte degli altri piloti era già sotto contratto. Abbiamo scelto Bottas ma non perchè io sia o meno il suo manager, non farei mai una scelta che metta a rischio il bene del team. Non sono più il manager di Valtteri (gestito dall’ex iridato Mika Hakkinen; ndr), ma lo conosco da dieci anni e lo considero un pilota di grande talento. La migliore scelta per la squadra e per le dinamiche di relazione con Hamilton, che infatti lo ha già definito il migliore compagno con cui abbia mai lavorato“.

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Proprio su Hamilton, poi, si sofferma Toto Wolff: “siamo tutti convinti che un pilota debba stare a casa, allenarsi e avere una vita stabile. Lo vogliamo mettere in una scatola. Ma è sbagliato. Se Lewis riesce a viaggiare in aereo in tutto il mondo, andare alle sfilate di moda e agli eventi sul red carpet, senza che le sue prestazioni ne risentano, allora non c’è problema per me. E finora la cosa non ha influito sui risultati. E’ motivato a vincere un altro Mondiale, se avrà l’auto per farlo“.

LaPresse/Photo4
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Tra un anno scadranno i contratti di Vettel e Alonso, il team principal della Mercedes non si sbilancia: “è presto per parlare già del 2018. Vogliamo dare a Bottas tutta la fiducia che serve. Non l’avremmo scelto, se non pensassimo che possa restare a lungo con la Mercedes. Hamilton in Ferrari? So che a Marchionne piace Lewis. Le persone brillanti sono attratte dalle persone brillanti. E Hamilton è uno dei migliori al mondo. Magari un giorno guiderà davvero per la Ferrari, ma quest’anno e il prossimo è sotto contratto con noi“.

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Per quanto riguarda il cambiamento della Formula 1, Wolff è convinto che sia un modo per arginare il dominio Mercedes: “Queste regole sono state studiate per impedire che la Mercedes continuasse a vincere. Gli altri team ci hanno accusato di non volere il cambiamento e allora li abbiamo lasciati fare. E’ il modo in cui funziona la F.1, tutti seguono i propri interessi. Il reclamo della Red Bull? Hanno visto dei fantasmi. Abbiamo da anni una mappatura che ci consente di usare più cavalli in qualifica, niente di nuovo. Forse in Australia ci saranno dei reclami. Ma la Mercedes si sente al sicuro“.

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