Clamoroso Balotelli: “Mi allenavo col Barcellona, ecco perché non mi sono trasferito li”. Poi lo schiaffo a Cavani

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Clamorosa rivelazione di Mario Balotelli: “a 15 anni mi allenavo con il Barcellona”. Poi la dichiarazione d’amore: “al Nizza a vita”

LaPresse/Reuters
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Nizza, senti Balotelli – “Mi allenavo col Barcellona quando avevo 15 anni, sono rimasto sei mesi e poi sono andato all’Inter. Perché non sono rimasto in Catalogna? Il Lumezzane voleva dei soldi per lasciarmi andare, il Barcellona non voleva acquistarmi e così sono finito all’Inter. Ventura? Amo la Nazionale. Non ho sentito il ct al telefono ma se mi chiama corro”, rivelazione clamorosa, firmata Mario Balotelli. L’attaccante del Nizza torna a parlare RMC Sport e non risparmia una stoccata  a Cavani: “Non mi interessa arrivare secondo o terzo, io gioco per vincere, voglio vincere e penso che possiamo farcela. Il Monaco e’ forte, il Psg ha forse i giocatori migliori ma non gioca da squadra. E succedeva anche con Ibra: possono vincere e perdere contro chiunque. Cavani? E’ forte ma non un fenomeno”, le parole di Super Mario.

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Nizza, senti Balotelli – Balotelli che poi parla così degli arbitri francesi: “hanno un modo di giudicare diverso rispetto a quello che ho sperimentato in passato. E quando sono stato espulso per la prima volta a Bordeaux, sono andato dalla Disciplinare a Parigi e ho detto loro che i grandi giocatori vanno tutelati. Perché se subisci 25 falli arriva il momento in cui reagisci e sarebbe importante poter parlare con gli arbitri. Alcuni di loro sono molto rigidi, con altri e’ stato possibile parlare e infatti non mi hanno nemmeno ammonito. Se un arbitro comunica col giocatore, non ci sono problemi. Ma se tra lui e il calciatore alza un muro, è diverso. Io al Nizza? Posso rimanerci a vita. Giocare in Europa, vivere qui e un nuovo centro sportivo: non potrei chiedere di meglio”, ha concluso l’attaccante del Nizza.

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