Gabbiadini-Sarri, l’ultima stoccata: il mancato saluto e la rinascita lontano da Napoli

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Manolo Gabbiadini saluta Napoli e si ‘dimentica’ volutamente di Maurizio Sarri: per l’attaccante una nuova vita in Inghilterra

LaPresse/Gerardo Cafaro
LaPresse/Gerardo Cafaro

Gabbiadini-Sarri, addio al veleno – Manolo Gabbiadini saluta quasi tutti. I tifosi, gli ex allenatori, i direttori sportivi, dimentica, anzi omette, Maurizio Sarri, il tecnico che gli ha concesso pochissimo spazio e che non lo ha mai messo al centro del suo progetto anche quando mancavano i titolari. Scelte tecniche che vanno sempre rispettate e che, risultati alla mano, hanno anche pagato, ma adesso Gabbiadini è il passato per il Napoli, il suo presente e il suo futuro sono a Southampton, in quella Premier League che lo ha sempre affascinato. L’attaccante di Calcinate affida a Twitter le sue sensazioni, ma soprattutto i ringraziamenti ai tifosi azzurri, senza dimenticare di rispondere ai critici e anche a chi non gli ha dato la fiducia che lui, numeri alla mano, pensava di meritare.

LaPresse/Jennifer Lorenzini
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Gabbiadini-Sarri, addio al veleno – “Ora sì, dopo due anni è veramente arrivato il momento di salutarsi. In Inghilterra sono pronto e felice di iniziare una nuova avventura; sono tanti i pensieri che mi invadono la mente e il cuore e metterli in ordine in poche righe non è semplice” scrive Gabbiadini che poi passa ai ringraziamenti ed è qui che non c’e’ traccia di Maurizio Sarri. “Grazie Napoli. Grazie al presidente, alla società, a Benitez, Bigon, Giuntoli, a tutti i componenti dello staff e i compagni di squadra di questi 25 mesi vissuti insieme in Italia e in Europa. Grazie ai tifosi napoletani, unici e meravigliosi, per i tantissimi messaggi che mi state inviando sui profili social, prometto che provero’ a leggerli tutti“.

LaPresse/Mauro Locatelli
LaPresse/Mauro Locatelli

Gabbiadini-Sarri, addio al veleno –Grazie – continua Gabbiadini – per aver sempre fatto sentire la mia famiglia a casa e per avergli donato il vostro cuore. Contento e orgoglioso di essere stato amato per quello che sono veramente dentro e fuori dal campo e non per come gli altri volevano che fossi, esuberante, sorridente per forza; nel bene e nel male sono sempre stato me stesso. Ho apprezzato tanto il vostro modo di supportarmi e di incoraggiarmi, sia nei momenti belli che in quelli meno felici e non dimenticherò mai la vostra accoglienza all’aeroporto. Un pensiero finale voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalita’ e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Nel calcio i numeri sono tutto e fotografano la realtà dei fatti, con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3119 minuti, un gol ogni 124 minuti. Ciao Napoli, è stato bello. Un abbraccio Manolo“. (ITALPRESS).

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