Il boss della Casa del Biscione mette in dubbio la scelta della trazione posteriore sulla prossima generazione dell’Alfa Romeo Giulietta a causa degli eccessi costi di produzione
Si torna a parlare dell’ambizioso piano industriale della Casa del Biscione e in particolare della sostituzione di un modello chiave come l’Alfa Romeo Giulietta che si inserisce nell’affollato e importantissimo segmento C, guidato dalla Volkswagen Golf. L’attuale Giulietta sente ormai il peso degli anni, ma la nuova generazione è attesa tra il 2019 e il 2020.
Nel frattempo si susseguono numerosi rendering che ne immaginano l’aspetto seguite da indiscrezioni relative alla sua meccanica e allo schema tecnico. Fino a poco tempo fa, i più informati parlavano dell’adozione della trazione posteriore, utilizzata in questo segmento soltanto dalla Bmw Serie 1, purtroppo questa notizia è stata ultimamente messa in discussione dal Ceo di Alfa Romeo, Reid Bigland, a causa degli eventuali costi dell’operazione.
In poche parole, il numero uno di Alfa ha preso tempo per valutare se i margini di guadagno possano giustificare una simile scelta che comunque regalerebbe alla vettura un sicuro interesse da parte degli amanti della guida sportiva.