La gioia e la soddisfazione di Federica Pellegrini dopo l’oro nei 200sl ai Mondiali di nuoto in vasca corta
Federica Pellegrini è tornata! O forse non se n’è mai andata. La Divina a pochi mesi dalla delusione delle Olimpiadi di Rio 2016 fa tacere gli invidiosi, tutti quelli che, ad un minimo cedimento, alla prima sconfitta, sono lì pronti a puntare il dito.
Federica Pellegrini è tornata e ha fatto sua la gara dei 200sl ai Mondiali di nuoto in vasca corta, l’unico oro che mancava nel suo palmares.
“E’ un cerchio che si chiude, in passato a questi campionati non davo tanta importanza, di recente non pensavo più al fatto che in carriera mi mancava solo quest’oro. Invece è venuta fuori una delle mie gare migliori, dopo una giornata infernale: in hotel sono rientrata dopo le batterie a riposare appena un’ora, e dopo l’oro c’è stata pure la medaglia in staffetta. Davvero indimenticabile“, ha dichiarato Federica in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
“Agli insulti e agli idioti ogni tanto rispondo, altre no. Le persone intelligenti capiscono. Al rientro dall’Olimpiade c’è stato tanto calore attorno a me, l’affetto delle persone a cui voglio bene. Le reazioni delle persone giuste mi hanno fatto tornare la voglia di nuotare. Non potevo buttare una stagione piena di miglioramenti“, ha aggiunto la nuotatrice italiana.
“Sono stata istruita a vivere giorno per giorno gli allenamenti, Castagnetti era un “massacratore” e quando sono andata da lui a 18 anni ero completamente un’atleta diversa rispetto a ora. Mi ha insegnato la fatica, a sopportarla, cosa vuol dire scendere ogni volta in acqua cercando di dare il massimo sempre e anche di più. Dieci anni dopo sono molto più esigente con me stessa anche negli allenamenti: se non esco distrutta dall’acqua sento di non aver compiuto il mio dovere“, continua la campionessa italiana.
Una vittoria, quella di due notti fa che fa stare bene tutti i tifosi di Federica, ma anche e soprattutto lei stessa: “mi sono sentita bene appena entrata in acqua: di solito quando ho queste sensazioni negli ultimi 50 ho parecchie energie, vedevo la Hosszu attaccare e ho detto, “Dai provaci Fede”“.
“L’oro dà entusiasmo, fiducia: serve anche a scacciare tante paure, come le sensazioni che mi avevano lasciato il pomeriggio della finale di Rio e che non vorresti più rivivere. Ogni tanto i fantasmi riaffiorano. Perciò ho esultato in quel modo: non è stata un’estate facile, ho scaricato tutto ciò che avevo dentro“, ha concluso.