F1, Ross Brawn e quell’autobiografia piena di sorprese: “lasciai la Mercedes per colpa di Lauda e Wolff”

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Nel libro ‘Total Competition’ nel quale discute con il co-autore Parr, Ross Brawn svela clamorose verità sulla rottura con la Mercedes

Un titolo conquistato nel 2009 con la scuderia che portava il suo nome e un passato legato indissolubilmente alla Ferrari e a Michael Schumacher. Parla di questo e altro Ross Brawn nel suo nuovo libro, “Total Competition”, all’interno del quale discute della sua carriera con il co-autore Adam Parr.

LaPresse/Photo4
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Tanti aneddotti scottanti e verità nascoste, venute a galla quasi per caso durante una conversazione ricca di sorprese. Una su tutte è il motivo della rottura con la Mercedes, arrivata nel 2013 a causa di… Lauda e Wolff: “quello che è successo alla Mercedes è che mi sono state imposte delle persone di cui non potevo fidarmi” spiega Brawn. “Non ho mai saputo veramente cosa cercavano di fare. Voglio dire che Niki mi diceva una cosa e che magari avrei voluto sentirgli dire qualcosa di diverso. Ho cominciato a lavorare con persone in cui sentivo di non poter riporre fiducia. Persone all’interno del team che mi avevano già deluso fin dal loro approccio. 

LaPresse/PA
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Poi, all’inizio del 2013, ho scoperto che Paddy Lowe era stato contattato e messo sotto contratto a Stoccarda. Quando ho chiesto a Toto e Niki, si sono accusati a vicenda. Li ho incontrati e di nuovo hanno entrambi puntato il dito contro l’altro. Non potevo fidarmi di questa gente, perché ho capito che non avevo nessun futuro a meno che non fossi disposto ad andare in guerra e farli fuori. Non vedevo un futuro con persone con cui sentivo di non potermi fidare. Non avevo mai affrontato una situazione così e forse non avevo più abbastanza passione per il progetto per affrontare questo dispiacere“.

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