Champions League, un sogno che diventa ossessione: l’ansia della Juventus e il ‘consiglio’ di Josè

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La Champions League per la Juventus sta diventando un’ossessione: il cambio di rotta passa per la filosofia di Mourinho

LaPresse/Daniele Badolato
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Quando gli opposti si incontrano, solitamente, danno buoni frutti. Capita così che, visto l’inizio del percorso in Coppa Campioni della Juventus, venga alla mente una frase di un allenatore che “di frasi” se ne intende. La Juventus ha fatto un eccellente mercato estivo. La squadra ha un potenziale molto alto. L’allenatore è bravo. Purtroppo, quello che succede spesso in questi casi, la ‘Coppa dalle grandi orecchie’ manca da troppo tempo alla Torino bianconera.

LaPresse/PA
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E questo, il più delle volte, è un problema. Perché genera ‘ansia‘. I tifosi pensano di avere già vinto e progettano come festeggiare: un pareggio in casa col Siviglia non fa parte del piano già scritto da loro stessi. I giocatori sentono il peso eccesivo di questa grande responsabilità: cosa che taglia le gambe. L’allenatore avverte le chiacchiere dietro le sue spalle: ha tutto, adesso deve vincere. Ecco, il quadro è allarmante. E qui, pensiamo, potrebbe essere di aiuto quel nemico giurato di Josè, che una volta disse: “abbiamo il sogno di giocare la finale di Champions, mentre per il Barcellona è un’ossessione”. Chi vinse quella partita e poi la Coppa si sa. Meditate bianconeri, meditate.

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