MotoGp, Nakamoto saluta la Honda: prima però ci sono due missioni da compiere

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Vincere il quarto titolo Mondiale e firmare il rinnovo di Marquez, questi i prossimi obiettivi di Nakamoto prima di lasciare la Honda

Una carriera lunga una vita che sta per concludersi, una missione da portare a termine nel migliore dei modi per non lasciarsi andare ai rimpianti di ciò che poteva essere e, invece, non è stato. Molto probabilmente, al termine dell’attuale stagione di MotoGpShuhei Nakamoto lascerà la Honda, dopo aver ricoperto per molti anni il ruolo di vice-presidente esecutivo della HRC.

LaPresse/EFE
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Tuttavia, i suoi compiti non sono ancora terminati, dal momento che c’è un Mondiale da rivincere e un rinnovo da firmare. Tra qualche mese, infatti, Marc Marquez vedrà scadere il suo contratto con la Honda, la quale non ha nessuna intenzione di perdere lo spagnolo. Come successo nel 2014, il campione di Cervera dovrà accontentarsi di una cifra inferiore rispetto a quella a cui poteva aspirare. In questo momento, Marquez porta a casa circa 7 milioni di euro, una cifra molto più bassa rispetto ai 12 che Lorenzo andrà a guadagnare in Ducati, disparità che ha fatto molto riflettere il centauro spagnolo, deciso a battere cassa per strappare un ingaggio molto più vantaggioso. La Honda, però, resta irremovibile, per questo motivo si attende l’iintervento di Nakamoto, chiamato alla sua ultima ‘impresa’ in carriera.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Il suo addio aprirà un vuoto nella casa giapponese, una lacuna che verrà colmata da tre individui distinti che si divideranno le mansioni di Shuhei: Shinichi Kokubu, Hattori San and Tetsuhiro Kuwata. Segnale inequivocabile della caratura del personaggio, una grande figura capace di vincere tre titoli Mondiali e di portare in Honda gente come Stoner e Marquez. Nakamoto saluta, prima però ci sono due missioni da portare a termine, siamo sicuri che non le fallirà entrambe.

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