MotoGp, Valentino Rossi rivela: “l’esperienza in Ducati è stata la peggiore della mia carriera”

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Dopo la vittoria di Jerez, Valentino Rossi analizza il suo periodo di forma ripercorrendo le fasi salienti della sua carriera

La vittoria conquistata a Jerez nello scorso week-end ha risvegliato l’appetito di Valentino Rossi, a digiuno di vittorie dalla gara di Silverstone dello scorso anno. Il piacere del successo ha trasformato il pesarese adesso più che mai convinto di poter competere con Lorenzo e Marquez per la vittoria del titolo Mondiale.

felipe massa valentino rossiTuttavia non è questo il momento di cullarsi, ma bisogna spingere più che mai per dare continuità a questo entusiasmante periodo di forma. “All’inizio della carriera corri per il trofeo, anche i soldi sono molto importanti per tutti – spiega Valentino durante un’intervista a Motorsportmagazine ma ora per me conta solo il gusto della vittoria, o la sensazione che provo dopo aver fatto un buon allenamento, o quando conquisto la prima fila, o ancora quando disputo una bella gara.  Lo faccio per le sensazioni che provo nelle due o tre ore successive all’impegno in pista. La mia carriera ha attraversato fasi molto diverse e quella con la Ducati è stata la peggiore, ma anche il ritorno alla Yamaha è stato molto difficile, dal 2014 in poi sento che qualcosa è cambiato. Già è dura abbastanza. Se diventa ancora più dura sono finito. Sono f…..o!.

LaPresse/Alessandro La Rocca
LaPresse/Alessandro La Rocca

Diciannove anni fa la prima vittoria a Jerez, ma per Valentino Rossi il tempo sembra non essere passato: “nonostante sia più faticoso vincere oggi, credo che si possa correre in MotoGP anche a quarant’anni. La differenza – conclude il ‘Dottore’ –  sta nella motivazione, in quello che senti. Se vuoi provare a vincere, ad andare avanti, di sicuro è più difficile. Vent’anni fa ogni cosa era più facile, ma non mi sento messo così male“.

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