Gianluca Basile innamorato della pallacanestro: “non so quando smetterò, mi diverto ancora!”

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Gianluca Basile non pensa al ritiro: il giocatore dell’Orlandina super innamorato della pallacanestro

L’ultima impresa targata Orlandina è arrivata domenica con la vittoria davanti al proprio pubblico sull’Armani Milano. E tra i protagonisti non poteva non esserci Gianluca Basile, tra i simboli del basket italiano per la sua carriera sia nei club in Italia ed Europa sia in Nazionale.

LaPresse/Marco Fele
LaPresse/Marco Fele

A 41 anni suonati sta vivendo una terza giovinezza, dà ancora il suo contributo giocando di media oltre 18 minuti, rivelandosi ancora importante ai liberi (84,6% di media), fornendo i suoi 2 assist in ogni match, anche se l’idea di smettere lo tocca ma prova a metterla da parte ancora per un po’. “Non ho ancora deciso quando smettere, ho continuato così a lungo perchè amo questo sport e mi diverto ancora a praticarlo quotidianamente -ha detto in un’intervista all’Italpress-. Con il passare del tempo ovviamente si fatica a mantenere certi ritmi, è dura tirare ancora, deciderò tutto comunque a fine stagione. Lo scorso anno la voglia di continuare era più forte di quella di smettere, adesso sembra un po’ il contrario, ma non è ancora detto“.

LaPresse/Cafaro Gerardo
LaPresse/Cafaro Gerardo

Capo d’Orlando non è un fattore secondario rispetto alla sua scelta di continuare a mettersi in discussione, potendo giocare e guidare la squadra alla salvezza. “Capo d’Orlando è un luogo ideale dove giocare a pallacanestro, c’è tanta passione e poca pressione rispetto ad altre piazze. La città è piccola e la gente partecipa a tutto quello che gira intorno alla squadra. Per le sue caratteristiche è un posto unico. Sicuramente i meriti sono della famiglia Sindoni, il presidente Enzo e suo figlio, il direttore sportivo Giuseppe, hanno avuto la lungimiranza, la capacità e le competenze di allestire una società e una squadra in grado di sfidare i colossi del basket italiano puntando sempre su entusiasmo, orgoglio e cuore. Senza dimenticare gli sponsor, tra i quali Conad, che ci supportano con contagioso entusiasmo“.

LaPresse/Francesco Saya
LaPresse/Francesco Saya

In passato, e per tanti anni, Basile è stato il simbolo della Nazionale, con cui ha vinto un bronzo europeo ed un argento olimpico. Quest’anno gli azzurri saranno impegnati nel torneo preolimpico che si disputerà in Italia. “Mi auguro il meglio per la Nazionale, che possa qualificarsi per le Olimpiadi, una manifestazione in cui ho avuto la fortuna di giocare e in cui ho vinto anche una medaglia. E’ un’esperienza unica, non paragonabile a nessun’altra nella vita di un atleta. Sarà dura ottenere la qualificazione, ma abbiamo l’opportunità di lottare e sicuramente lo faremo fino alla fine“.

LaPresse/Luca Prizia
LaPresse/Luca Prizia

Gallinari, Belinelli, Bargnani, Datome, Hackett, tutti importanti per ottenere la qualificazione sotto la guida di un guru come Ettore Messina ma sarà come al solito il gruppo a poter fare la differenza. “Sono tutti giocatori importanti per questa Nazionale, ma nella pallacanestro a vincere è sempre il gruppo. Bisogna avere cuore, testa, mentalità, spirito di sacrificio e tanta voglia, non solo talento. In questa Nazionale sono tanti i ragazzi di talento, c’è Gentile, c’è anche Melli che sta facendo bene in Germania, se il gruppo sarà compatto e la voglia di sbattersi l’uno per l’altro sarà tanta, le possibilità di riuscita aumenteranno“.

LaPresse/Cafaro Gerardo
LaPresse/Cafaro Gerardo

Il cestista di Ruvo di Puglia non entra nel merito della recente querelle ancora in corso tra Fip e Lega (“Non e’ un argomento cui mi sono interessato più di tanto, mi appare come una mera questione economica e quando lo sport si riduce a questo perde tantissimo appeal”) e ripercorre come in una sequenza fotografica i momenti più belli della sua carriera. “E’ difficile indicare un solo momento o una singola fase di una carriera che è durata più di 20 anni. Sono tutti attimi indimenticabili che porterò nel cuore per sempre, ma la promozione con Reggio e Capo d’Orlando in A1, gli scudetti con la Fortitudo Bologna e i successi in Spagna e in Europa con il Barcellona, oltre alle gare giocate con la Nazionale Italiana, sicuramente sono tra i ricordi più belli“. (ITALPRESS).

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