Caso Pantani, gli ex compagni di squadra di Marco: “diceva sempre ‘mi hanno fregato'”

SportFair

Gli ex compagni di Pantani ricordano il loro amico Marco: “la gente guardava il ciclismo perchè c’era lui!”

Novità sorprendenti nel caso Pantani. Ieri delle nuove intercettazioni hanno aperto nuovi scenari sulle accuse di doping che hanno fatto escludere il Pirata dal Giro d’Italia del 1999. Tanti i misteri che riguardano il tanto amato quanto compianto ciclista italiano: ancora infatti non sono state scoperte le cause reali del suo decesso.

Foto Marco Rosi/Lapresse
Foto Marco Rosi/Lapresse

Adesso, le indagini della polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Forlì sembrano aver dato una svolta alla vicenda, confermando la voce di un coinvolgimento della Camorra. Tutti i familiari, i fan e gli amici di Marco non aspettavano altro, che venisse fatta giustizia.

E’ un ricordo che ha lasciato tanta amarezza nel tempo e ne lascia ancora di più oggi perchè dopo 18 anni saltano fuori queste verità. Marco l’ha sempre detto: “mi hanno fregato” nessuno all’epoca lo stava ad ascoltare. Lui ha sofferto molto,pensava che la gente lo vedesse come un truffatore. La gente guardava il ciclismo perchè c’era Marco Pantani non perchè c’era Fabiano Fontanelli. E’ giusto riassegnare il Giro del ’99 e darlo a Pantani, ma non ci ridarà Marco“, queste le parole di Fabiano Fontanelli dopo le novità sul caso Pantani.

Marco Pantani (9)Marco, aveva notato che qualcosa non funzionava nel sistema dei controlli e ne parlava spesso con i suoi amici: “tutte le cose che diceva Marco che i sistemi di controlli non erano tutelabili per gli atleti che c’erano dei piccoli cavilli che potevano mettere in difficoltà l’atleta perchè non c’era la sicurezza. Io non ci credevo, continuo a non crederci, nel mio cuore è ancora un errore nella macchina che ha sbagliato l’esame. Diceva che uno dei medici che aveva effettuato i suoi test è stato coinvolto in un incidente mortale, lui collegava tutte queste cose, per me erano solo delle casualità“, ha dichiarato il suo ex compagno di squadra Roberto Conti. “Secondo me la cosa più importante è ricordare marco pantani come campione“, ha concluso l’ex ciclista.

Condividi