Mercato auto: un 2015 da incorniciare, ma non manca lo scetticismo

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I dati del mercato auto relativi all’anno appena concluso decretano finalmente la fine della crisi, ma molti operatori del settore rimangono cauti

Il Ministero dei Trasporti ha diffuso i dati dell’anno appena concluso relativi al mercato auto: il mese di dicembre si è chiuso con ben 109.395 immatricolazioni di auto nuove, raggiungendo così un +18.65% rispetto allo stesso mese del 2014, mentre nell’intero 2015 la crescita è stata del 15,75%, con auto distribuite nel corso dell’anno.

Purtroppo però, secondo l’Eurostat, l’Italia si sta riprendendo dalla crisi in modo decisamente più lento rispetto agli altri grandi paesi europei a causa dell’industria che stenta a decollare e alla disoccupazione giovanile che rimane a livelli ancora decisamente troppo alti. Nonostante i dati dell’Ufficio Statistico europeo, Federauto – l’associazione delle concessionarie italiane – prevede che nell’anno appena iniziato avremo un’ulteriore crescita del +5% che dovrebbe spingere il mercato del settore automotive a raggiungere circa 1.650.000 immatricolazioni.

Pavan Bernacchi, Presidente di Federauto, ha così commentato questi dati: : “E’ innegabile che per i concessionari si vede la luce alla fine del tunnel della crisi, e confidiamo che questo trend di crescita si consolidi. Ora auspichiamo che il Governo prenda atto che abbiamo il parco auto più vecchio d’Europa, e quindi, tra i molteplici effetti negativi, altamente inquinante. Svecchiando il circolante abbatteremmo l’inquinamento e ridurremmo le vittime della strada, ingenerando un loop positivo del quale beneficerebbe lo Stato, con maggiori entrate fiscali, i cittadini per maggiore qualità dell’aria e riduzione dei morti sulle strade e il mondo del lavoro, che anche secondo l’Eurostat ancora arranca. E che sia il 2016 l’anno in cui il Governo dedicherà la sua attenzione agli autoveicoli con misure strutturali?”

 

 

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