A tutto Capello: “Juve-Inter, che duello. A Roma troppa pressione. Su Sarri e Allegri…”

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Fabio Capello analizza la nostra Serie A: dal duello Inter-Juventus, alle difficoltà della Roma fino ad un applauso speciale a Maurizio Sarri

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

Non avrà più voglia di allenare in Italia come da lui stesso dichiarato qualche giorno fa, ma il fascino del nostra Serie A non passa di certo indifferenza a Fabio Capello. L’allenatore più ‘scudettato’ d’Italia ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha analizzato la corsa anche la corsa al vertice: “Quella fra Juventus e Inter è una bella lotta, l’Inter è cresciuta molto. I risultati hanno permesso a Mancini di lavorare con tranquillità, ma lui è stato molto bravo. Ed è stato bravo Allegri a rientrare: gli altri club hanno dato tempo alla Juve di recuperare, ma non c’è solo questo nella classifica bianconera. Allegri mi somiglia? Non lo so, però è bravo e i cambi li sa fare. E vedo che Allegri fa i cambi spesso da solo, vuol dire che ha idee chiare. Perché un allenatore può sentire tutti, ma alla fine deve decidere di testa sua. Io almeno faccio così e mi pare che faccia così anche Allegri”.

 LaPresse Valter Parisotto
LaPresse Valter Parisotto

Da Inter e Juventus a Napoli e Roma, ecco il pensiero di Fabio Capello: “Lavorare nella Capitale è difficilissimo. Non c’è equilibrio, a Roma si esaltano e si deprimono con una velocità straordinaria e il lavoro dell’allenatore diventa arduo. Roma fa questo effetto su tutti, anche sui politici, che magari arrivano con certi programmi e poi si lasciano ammaliare. Roma ti avviluppa, ma non sempre l’incantesimo fa bene. E sul calcio c’è una pressione pazzesca, lo so per esperienza personale. Anche a Madrid c’è pressione ma c’è anche una mentalità vincente che a Roma non tutti hanno. Roma è una città complicatissima”. ‘Don Fabio’ esalta il lavoro di Maurizio Sarri: “ha capito che il sistema di gioco che aveva scelto per il suo Napoli non rendeva ed ha cambiato velocemente strada. Il Napoli si muove tantissimo in verticale e con le qualità che ha in attacco e a centrocampo non può che fare molto bene per i suoi tifosi e molto male agli avversari”.

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