F1, Pirelli: i test ad Abu Dhabi non sono sufficienti

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Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, è convinto che le 12 ore di test previste sul circuito Yas Marina non siano sufficienti per lo sviluppo dei nuovi pneumatici

I test dedicati ai pneumatici della Formula Uno fissati dopo il Gp di Abu Dhabi rischiano di essere insufficienti. A dirlo è Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, il quale sembra convinto che le prove organizzate per il 1° dicembre “non sono abbastanza” per comprendere appieno le caratteristiche delle nuove gomme che dovranno essere utilizzate per la prossima stagione del Campionato del Mondo di F1. Il test programma dallo Pirelli sul circuito di Yas Marina durerà ben 12 ore e sarà dedicato esclusivamente allo studio dei nuovi pneumatici, escludendo così i test di altri componenti da parte dei team che saranno presenti.

LaPresse
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Il Costruttore di pneumatici italiano insiste comunque per ulteriori test: ”Per essere onesti, non è sufficiente. E’ solo un giorno, ma almeno abbiamo la presenza dei top team e un sacco di piloti in pista che potranno darci un feedback rispetto ai cambiamenti che stiamo facendo – queste le parole di Hembery riportate dal Corriere dello Sport – Le vetture sono sempre più veloci e le dimensioni dei pneumatici rimangono le stesse. Bisogna stare molto attenti perché le scuderie sono tutte diverse e una scuderia potrebbe fare qualcosa di diverso. Abbiamo progettato un prodotto per le circostanze più estreme”.

Ricordiamo che lo sviluppo dei pneumatici è un tassello fondamentale per far sì che lo show in pista aumenti in modo significativo. Lo sviluppo dei nuovi pneumatici potrebbe infatti far crescere la possibilità dei sorpassi in gara, rendendo finalmente la Formula Uno molto più emozionante rispetto alle ultime stagioni.

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