F1, Ferrari: Arrivabene ottimista, basterà per la rinascita della Ferrari ?

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Il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, si dimostra ottimista per il futuro, ma le incognite per la rinascita della Scuderia italiana sono ancora molte

La Stagione 2015 del Campionato del Mondo di Formula Uno si è conclusa questo weekend ad Abu Dhabi, con l’incoronazione del team Mercedes come campione assoluto, grazie alla conquista del titolo piloti e Costruttori, mentre la Ferrari, nonostante le tre vittorie di Vettel ed i nuemrosi podi, si è dovuta accontentare di inseguire i Campioni per l’intera stagione.

LaPresse
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Alla luce di questi avvenimenti, il team principal della Scuderia Ferrari, Maurzio Arrivabene, ha comunque tracciato un bilancio positivo, ringraziando i piloti e l’intero team per lo sforzo effettuato. “Kimi ha fatto un’ottima gara, come mi aspettavo, e Seb è stato capace di risalire dalla quindicesima alla quarta posizione. È un risultato che in un certo senso riassume tutta la stagione: già al primo test invernale avevamo avuto buone sensazioni, ma sapevamo bene che davanti a noi c’era una montagna da scalare. E i ragazzi della squadra, sia sui circuiti che in fabbrica, l’hanno fatto, passo dopo passo, chiodo dopo chiodo – Arrivabene ha avuto anche un messaggio positivo per Sergio Marchionne, diventando Presidente della Rossa dopo l’uscita di scena di Montezemolo – È stato uno sforzo complessivo di tutto il team, in cui ciascuno ha dato il massimo per fare bene. Ringrazio tutti, sono stati fantastici, e per me meritano il massimo dei voti. Il nostro grazie va anche al Presidente, che da dietro le quinte non ha mai smesso di spronarci e darci il suo supporto. Ora sappiamo che per l’anno prossimo ci aspetta una sfida ancora più grande: non basta più raggiungere gli avversari, dobbiamo tentare di stare davanti”.

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Maurizio Arrivabene fa bene ad essere positivo ed a sperare che il prossimo anno la Ferrari possa davvero essere ai livelli delle frecce d’argento e puntare senza complessi d’inferiorità al titolo mondiale. Nello stesso tempo, però, le incognite sono tante. Per rendere le gare più emozionanti e offrire alle varie squadre possibili rimonte bisognerà fare qualcosa per aumentare i sorpassi. Per ottenere questo scopo sarà obbligatorio mettere le mani sul regolamento tecnico, giudicato da molti troppo rigido e soffocante per lo show in pista. Un altro importante scoglio da superare è il gap di potenza che la Casa di Maranello accusa nei confronti della Mercedes. Abbiamo purtroppo costatato più volte che le power unit Ferrari non hanno le medesime prestazioni – considerando i 3-4 decimi che separano i due avversari – mentre per quanto riguarda l’affidabilità non sono stati riscontrati particolari problemi. Possiamo quindi solo sperare che il 2015 sia stato un anno di transizione per la Ferrari, uno specie di trampolino di lancio che porterà la Casa di Maranello a conquistare nel 2016 l’agognato titolo mondiale.

 

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