Rugby, una bambola come simbolo della lotta al razzismo [FOTO]

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Razzismo combattuto dall’immagine della figlia di Thurston, rugbista australiano, che dopo la vittoria della squadra del padre è stata fotografata mentre stringeva tra le braccia una bambola di colore

Una bambola contro il razzismo. E’ accaduto durante la finale dell‘Australia’s National rugby, il campionato professionistico australiano. Il torneo è stato attraversato da numerosi episodi di razzismo nei confronti degli aborigeni al punto che durante una partita, a causa dei continui buuu razzisti, il giocatore Adam Goodes è stato costretto a lasciare il campo indignato. Ieri, al termine di North Queensland Cowboys-Brisbane Broncos vinta dai primi 17-16, i riflettori sono stati accesi dalla figlia di due anni del capitano del Queensland, Jonathan Thurston, autore dei punti della vittoria. La piccola stringeva tra le mani una bambola di colore e la foto ha fatto in mochi minuti il giro del mondo diventando un emblema contro il razzismo in una partita che ha fatto storia perché per la prima volta entrambe le squadre erano capitanate da un giocatore aborigeno.

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