Un tuffo nel passato: Carlo Bigatto, il temibile pirata bianconero

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Un avversario da evitare con un look inimitabile, Carlo Bigatto il mediano juventino che assomigliava a Jack Sparrow

A vederlo, poteva sembrare un pirata dei Caraibi, una sorta di Johnny Depp – Jack Sparrow ante litteram. Vestiva in una maniera che definire originale era poco. Soprattutto, e lo si poteva dire senza paura di essere smentiti, era bianconero dalla testa ai piedi. Il suo nome era Carlo Bigatto. E sulla sua testa portava sempre uno strano copricapo con due alette discendenti, che servivano a stringerlo, e che gli calavano fin sotto la linea delle orecchie. Era un accessorio molto particolare, che rendeva Bigatto un simbolo pioneristico della Juventus dei primi anni del 900. Oltre al copricapo da pirata, Bigatto esibiva, ad accentuare il suo look “trucido-style”, un bel paio di neri e folti baffoni. Visto nell’insieme, Bigatto era quel tipo di giocatore che si preferiva evitare di avere davanti come avversario. Un vero pirata bianconero. Un’icona. Minaccioso quanto bastava nel modo di apparire. Irreprensibile nel suo essere calciatore corretto e leale. Come si dice in questi casi: vecchia scuola.

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