“El Pistolero” Alberto Contador: il ciclista spagnolo che ha già vinto tutto

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Un ciclista forte e voglioso di ripetere l’impresa del Giro d’Italia 2008: Alberto Contador

Tra amici. Uno dice all’altro mentre in salita lo supera pedalando: “ma chi sei Pantani?”. Un luogo comune, che si identifica solo con riferimenti noti, così noti da creare nell’immaginario collettivo un riferimento in corrispondenza ad una singola capacità o dote. Così come in Italia il ciclista modello è (storicamente anticipato da Coppi e Bartali) Marco Pantani, in Spagna è Alberto Contador. Egli è uno dei pochi corridori capaci di vincere nella sua carriera tutti e tre i Grandi Giri. Tour de France nel 2007 e nel 2009, Vuelta a España nelle edizioni 2008, 2012, 2014 e Giro d’Italia nel 2008.

Classe ’82 di Pinto vicino Madrid, Contador ha un temperamento forte che lo ha portato a vincere tutto quello che egli avrebbe voluto vincere. Ciò è stato dimostrato anche dalla caduta di ieri. Una brutta botta che il ciclista ha preso e dalla quale si è ripreso così rapidamente da far pensare in un uomo d’acciaio. Antidolorifici e via, per il madrileno che ci sta mettendo cuore, muscoli e polmoni per dire la sua alla Corsa Rosa. “A ogni appuntamento mi presento per vincere, o almeno per lottare per il successo. Mai semplicemente per allenarmi“, è una delle sue frasi più celebri che mostrano la sua forte determinazione. Attualmente legato al team  Tinkoff-Saxo, “El Pistolero” è considerato un ottimo passista-scalatore con evidenti doti da cronoman. Impegnato nella 98^ edizione del Giro d’Italia ha dimostrato fin’ora le sue caratteristiche migliori nella scalata dell’Abetone. Partito da favorito riuscirà il mitico spagnolo ad aggiudicarsi il suo secondo Giro d’Italia?

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