Ferrari, 23 anni di trionfi e flop: finisce l’era Montezemolo

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montezemoloLa fine di un’epoca. L’addio di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza della Ferrari segna la conclusione definitiva di un ciclo vincente. Il piu’ vincente. Anche se gli ultimi anni sono stati segnati dal declino e la gara di Monza di domenica, con il ritiro di Fernando Alonso e il malinconico nono posto di Kimi Raikkonen, ne e’ forse la piu’ incisiva testimonianza, e’ impossibile dimenticare 23 anni “meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta”, dice Montezemolo. Sotto la sua gestione, la scuderia di Maranello ha conquistato sei titoli piloti, cinque con Michael Schumacher e uno con Kimi Raikkonen, oltre a otto titoli costruttori. Un’enormita’. “La Ferrari – sottolinea Montezemolo nel suo messaggio d’addio – e’ la piu’ bella azienda del mondo e per me e’ stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa piu’ importante della mia vita”. Del resto l’avventura dell’avvocato bolognese a Maranello inizia nel 1973 con il ruolo di assistente proprio di Enzo Ferrari e di responsabile della Squadra Corse. Sotto la sua gestione la Ferrari vince il Campionato mondiale costruttori di Formula 1 per tre anni consecutivi, dal 1975 al 1977, e due mondiali piloti con l’austriaco Niki Lauda nel 1975 e 1977. Con questo ricco palmares Montezemolo passa ad altri ruoli all’interno del Gruppo Fiat (dal 1986 al 1990 assunse l’incarico di direttore generale del Comitato organizzatore dei Mondiali di calcio di Italia ’90), per poi farvi ritorno nel 1991 in qualita’ di presidente, ruolo che ha ricoperto fino alle sue attuali dimissioni, e di amministratore delegato (incarico che ricoprira’ fino al 2006).

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