Formula 1 – Hamilton bullizzato da bambino, il karate e la forza di reagire: il messaggio ai più piccoli è da campione

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Hamilton, il messaggio alle vittime di bullismo è splendido: il bellissimo racconto del campione del mondo di Formula 1 sui social

Lewis Hamilton si è sempre mostrato sicuro di sè, forse anche fin troppo pieno di sè, forte e non curante delle critiche. Il quattro volte campione del mondo, nasconde però un passato difficile, delicato, dal quale ha imparato tanto. Il pilota Mercedes ha deciso di condividere col mondo intero la sua dura esperienza, per dare forza a tutti i bambini e a tutte quelle persone che quotidianamente sono vittime di bullismo.

Hamilton ha deciso di mettersi a nudo, raccontando come anche grazie allo sport è riuscito a reagire e a costruire la persona che è adesso.

So cosa vuol dire sentirsi un outsider. Da bambino ero sempre l’ultima scelta nelle squadre ai campetti. Ero uno dei soli 3 bambini neri nella mia scuola. Conosco la tristezza che deriva dal sentirsi come se non ci si adatta o non essere accettato per quello che sei. E so cosa vuol dire essere vittima di bullismo. A scuola, ero piccolo, solo e un obiettivo facile per i bambini più grandi. Mi alzavo per me stesso, ma di solito ero in inferiorità numerica e non sapevo come difendermi. Ricordo di essermi seduto nel retro della macchina, a sei anni, mentre tornavo a casa con mio padre e ia madre, molto triste ma anche troppo imbarazzato per dirglielo.

Ma in fondo ho sempre avuto fiducia in me stesso. Una positività che le cose sarebbero andate meglio. Sapevo che se volevo cambiare le cose non avrei dovuto avere paura. Se i miei insegnanti non mi avessero aiutato avrei imparato a difendermi da solo. Quindi, seduto in quella macchina, ho chiesto a mio padre se avrei potuto fare karate.

Il karate mi ha insegnato la disciplina, il rispetto e l’umiltà e mi ha dato la sicurezza giusta per difendermi da quei bulli e per difendere anche gli altri bullizzati. Questo è stato uno dei migliori sentimenti una volta che sono arrivato al liceo, essere capace di difendere gli altri e opprimere i bulli.

Il bullismo non dovrebbe essere tollerato, le scuole devono essere forti contro il bullismo e, genitori, date ai vostri figli gli strumenti per divendersi. E bambini, per favore non state in silenzio. Non nascondetevi, o cambiate chi siete. Abbracciate ciò che vi rende diversi e parlate con i vostri genitori e insegnati se siete bullizzati. E se potete andate ad un corso di difesa. Alla fine, anche se potresti non accorgertene, sei forte. Credi in te… Parla“.

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