Tom Brady ha vinto il suo settimo Super Bowl. Nonostante la pandemia la finalissima tra Tampa e Kansa City si è disputata, nella notte italiana, regalando spettacolo puro, tra esibizioni canore nell’half time e colpi di scena. Brady conquista l’ennesimo record all’età di 43 anni, con i Tampa Bay Buccaneers che trionfano su Kansas City. A regalare spettacolo ci ha pensato anche un tifoso davvero bizzarro ed eccentrico: un uomo, vestito con un attilattissimo costume, a perizoma, è riuscito ad eludere i controlli e fare invasione di campo nel quarto quarto della finalissima. L’uomo, dopo aver corso in mezzo al campo da gioco è stato fermato dalla sicurezza che lo ha arrestato.
Chi è l’invasore
Non sono state rese ancora note le generalità dell’uomo che ha fatto invasione di campo durante il Super Bowl, ma è stato scoperto che l’idea è del proprietario di un sito web porno. Una trovata di marketing strategica e azzardatissima. Il sito a luci rosse è stato lanciato dalla star di YouTube Vitaly Zdorovetskiy. “Ce l’abbiamo fatta”, ha twittato il 28enne poco dopo che l’uomo è stato bloccato dalle guardie. Zdorovetskiy ha avuto a che fare diverse volte con la legge, ma sul suo canale YouTube ha oltre 10 milioni di abbonati. Una strategia, dunque, azzeccatissima.
Strategia di marketing
Fare attività di marketing è importantissimo per far crescere il business di un’attività. Negli anni le attività di marketing sono cambiate e si sono evolute, adeguandosi al cambiamento della società e alla digitalizzazione. L’obiettivo principale è riuscire a far parlare di sè, in un modo o nell’altro. Andy Warhol disse: “nel futuro, tutti saranno famosi nel mondo per 15 minuti“, ma in questo caso è più azzeccata la frase “nel bene e nel male, purchè se ne parli“, si legge ne Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Zdorovetskiy è riuscito nel suo intento: far parlare in tutto il mondo del suo Vitaly Uncensored. Strategie bizzarre ma funzionanti, come quella delle scarpe Lidl: l’azienda, con le sue edizioni limitate ha fatto parlare di sè per giorni, in Italia, ma anche nel resto d’Europa, nonostante esteticamente non fossero proprio le scarpe più belle del mondo.