Alfa Romeo 75 festeggia 34 anni: ecco perché viene considerata l’ultima vera Alfa [FOTO]

/
SportFair

La 75 poteva contare sulla trazione posteriore e su uno schema di sospensioni inarrivabile per la concorrenza

L’11 maggio 1985, esattamente 34 anni fa, debuttava la mitica Alfa Romeo 75, considerata l’ultima vera Alfa e ultima berlina a trazione posteriore della Casa del Biscione prima della recente Giulia. LA 75, prodotta fino al 1993, è stata anche l’ultima vettura esportata anche in Nord America – dove veniva chiamata Alfa Romeo Milano – prima del suo grande ritorno avvenuto pochi anni fa.

La vettura fu battezzata con questo nome perché celebrava i 75 anni del marchio, inoltre il suo debutto arrivò in un momento finanziario particolarmente difficile per Alfa Romeo che in quel periodo era di proprietà dell’IRI, quindi dello stato.

Per contenere i costi di produzione, la 75 sfruttava il telaio e molti parti meccaniche della precedente Giulietta, ma grazie la bontà del progetto di quest’ultima, la 75 si presentava come un’auto sportiva, ben equilibrata ed in grado di offrire grandi emozioni. Queste qualità hanno permesso alla vettura di ottenere un buon successo commerciale fin da subito.

La vettura poteva offrire un elevato piacere di guida grazie al suo schema meccanico che prevedeva la già citata trazione posteriore, un avantreno dotato di quadrilateri con ammortizzatori corti e barre di torsione, mentre al posteriore le ruote risultano unite dal ponte semi-rigido De Dion, al centro del quale si trova il blocco frizione-cambio-differenziale a schema Transaxle (motore anteriore longitudinale).

Per quanto riguarda la gamma dei motori, come entry-level troviamo il 1.6 litri a benzina sostituto del precedente 1.3 litri. Al vertice della gamma c’è invece il mitico V6 3.0 litri busso da 2.5 litri e 156 CV portato in seguito a 3.0 litri e 189 CV. Indimenticabile invece il 1.8 litri turbo da 188 CV chiamato ad equipaggiare la 75 Turbo Evoluzione realizzata per omologare la versione da corsa utilizzata nel Campionato Superturismo, mentre infine arrivarono i mitici Twin Spark.

 

Condividi