Italdesign DaVinci, il Genio italiano sposa bellezza e tecnologia allo stato dell’arte [FOTO]

/
SportFair

La DaVinci è un design concept caratterizzata da un’eleganza raffinata e da una sofisticata tecnologia a zero emissioni

Nell’anno del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo, Italdesign dedica al genio italiano l’ultima showcar nata a Moncalieri: la Italdesign DaVinci. DaVinci è un design concept per una vettura GranTurismo a trazione e alimentazione puramente elettriche, dall’anima sportiva ma caratterizzata da un’eleganza raffinata, sia per le linee esterne sia per quanto riguarda l’interno dell’abitacolo, che la posiziona decisamente all’interno del segmento premium. Lunga 4981mm e larga 2124mm, è in grado di ospitare comodamente quattro passeggeri; l’ampio passo da 2900mm e le dimensioni ridotte degli sbalzi ne confermano, anche a livello estetico, il carattere sportivo, enfatizzato da un’altezza da terra di appena 119mm.

Come da tradizione, il centro stile Italdesign, guidato da Filippo Perini, ha impostato lo studio per questa concept in modo che, con pochi accorgimenti, sia facilmente adattabile ad una produzione di serie ed in linea con il family feeling di diversi marchi. Le poche concessioni “esotiche”, tipiche di una showcar, sono concentrate nelle ampie portiere che si sollevano ad ali di gabbiano, consentendo l’accesso in vettura contemporaneamente ai passeggeri della fila anteriore e posteriore, ai gruppi ottici posteriori e alle pinne aerodinamiche laterali, solidali alle portiere.

L’impostazione completamente elettrica ha consentito ai designer di riproporre alcuni elementi presenti nella più recente produzione Italdesign, estremizzandoli. È il caso, ad esempio, dell’Y Duct presentato per la prima volta sulla Zerouno del 2017. Sulla DaVinci, il sistema di convogliamento dell’aria attraverso il cofano anteriore, è decisamente più evidente. Non dovendo inserire la tradizionale griglia del radiatore, le aperture che formano il condotto ad Y, qui occupano gran parte della sezione frontale della vettura e della superficie del cofano, determinandone l’impostazione generale.

L’elemento esagonale, introdotto per la prima volta sulla GTZero del 2016 e presente in tutte le vetture Italdesign seguenti, torna nella DaVinci sia proprio nell’apertura del cofano anteriore, sia nei gruppi ottici posteriori dove l’ispirazione al bio-design è più evidente. I fari posteriori, basati su tecnologia OLED, sono infatti composti da sei “petali” che ne formano il contorno esagonale, al cui interno sono racchiusi “pistilli” per gli indicatori di direzione e luce della retromarcia. Il posteriore richiama esplicitamente la tradizione italiana delle vetture Gran Turismo ed è caratterizzata dalla classica coda tronca, che combina elemento estetico e funzione aerodinamica. Lo spoiler attivo, posizionato al di sopra dei gruppi ottici, ha un #design avvolgente e si prolunga sui lati.

L’impostazione dell’abitacolo è in linea con il posizionamento premium della DaVinci, coniuga tecnologia e materiali pregiati, evidenziando lo spazio a bordo come vero valore aggiunto. La plancia è asimmetrica, leggermente orientata a favore del guidatore; tre schermi, uno in sostituzione del quadro comandi dietro al volante, uno di fronte al passeggero ed un terzo, più grande, sopra il tunnel centrale, accolgono tutte le funzioni principali: dall’infotainment ai dati di viaggio, dalla regolazione del clima a quelle per il comfort di guidatore e passeggeri. La climatizzazione a bordo è regolata da bocchette esagonali incastonate all’interno della plancia; grazie alla collaborazione con Alcantara, marchio registrato di Alcantara S.p.A. il reparto Color&Trim è riuscito a lavorare il rivestimento della parte centrale della plancia trasformandola in una superficie informativa: da Alcantara stessa emergono, retroilluminate, le icone relative ai tasti sottostanti e l’indicazione della temperatura dell’abitacolo.

DaVinci è sviluppata sfruttando le potenzialità di una tipica piattaforma elettrica in grado di ospitare i due motori, uno sull’asse anteriore e uno sul posteriore, e le batterie all’interno del pavimento del telaio ma, continuando con l’ispirazione leonardesca, Italdesign ha fatto sì che l’intero progetto fosse in qualche modo eclettico. Con pochi accorgimenti infatti, rinunciando ad esempio ad alcune soluzioni riconducibili all’esotismo tipico delle showcar, DaVinci potrebbe essere pronta ad una produzione in serie e adattarsi alle diverse piattaforme sviluppate dalle case costruttrici.

 

Condividi