MotoGp, Valentino Rossi dona la sua lettera d’addio alla Yamaha per sostenere #acureforfreyja [FOTO]

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Valentino Rossi e la dolce lettera d’addio alla Yamaha nel 2010: il Dottore la dona per beneficenza

Weekend difficile e complicato per Valentino Rossi al Montmelò. Il Dottore non è riuscito a far meglio del terzo tempo nelle Q1 di questo pomeriggio e domani dovrà partire quindi dalla 13ª postazione in griglia di partenza.

Il Dottore però, nonostante le difficoltà, riesce a trovare il tempo e il mondo di compiere buone azioni, che riempiono il cuore d’amore e di gioia. Come già detto ieri, il campione di Tavullia ha appoggiato la campagna #acureforfreyja, per aiutare una piccola bimba australiana di soli 5 anni a lottare contro un tumore incurabile.

LaPresse/EFE

Per aiutare la piccola Freyja e la sua famiglia, il Dottore ha donato la sua lettera d’addio alla Yamaha del 2010: “è molto difficile spiegare in poche parole cos’è il mio rapporto con la Yamaha in questi 7 anni. Tante cose sono cambiate da quel lontano 2004, ma soprattutto è cambiata lei, la mia M1. All’epoca era una povera MotoGp da metà schieramento, derisa da buona parte dei piloti e addetti ai lavori. Adesso dopo averla aiutata a crescere e a migliorarsi la vedi lì, sorridente nel suo box, corteggiata e ammirata, trattata insomma come la prima della classe. La lista delle persone che hanno reso possibile questa trasformazione è lunghissima, ma io vorrei soprattutto ringraziare, Masao Furusawa, Nakajima e il “mio”… Atsumi, in nome di tutti gli ingegneri giapponesi che hanno lavorato duro per cambiare faccia alla “nostra” M1. J Burges e tutti i ragazzi della mia squadra che l’hanno accolta con amore sulle piste di tutto il mondo e anche tutti i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato nel team Yamaha in questi anni. Adesso però è arrivato il momento di provare nuove sfide, il mio lavoro qua è finito. Purtroppo anche la più bella delle storie d’amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull’erba di Welkom, dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto ‘ti amo'”.

In alto la gallery con la lettera del Dottore.

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