Sinner e il caso doping: “ho visto il buio, mi sentivo perso”

Jannik Sinner ha parlato del caso doping in attesa del ricorso al Tas della Wada rivelando di aver vissuto momenti davvero difficili

SportFair

Intervistato da Esquire Italia, Jannik Sinner ha parlato delle difficoltà vissute nel corso del 2024 legate al caso doping. Il tennista azzurro è in attesa del ricorso al Tas presentato dalla Wada, con la sentenza definitiva che è attesa non prima del prossimo febbraio.

Non auguro a nessuno di passare i momenti che ho trascorso io. Ho visto il buio. Non potevo parlarne con nessuno. Non potevo sfogarmi o farmi aiutare. Mi sono sentito perso – ha detto Sinner – tutte le persone che mi conoscevano e mi vedevano giocare capivano che c’era qualcosa in me che non girava bene. Ho passato notti insonni, perché anche se sei certo della tua innocenza, sai che queste vicende sono complesse.

Tutti hanno detto subito la verità e questo mi ha permesso di giocare – ha proseguito – Ma a Wimbledon, in campo, ero bianco come un fantasma, le cose non giravano. Anche dopo, il mio feeling con le persone è rimasto timoroso. Sono entrato ad allenarmi nel circolo di Cincinnati e pensavo: come mi stanno guardando? Cosa pensano davvero di me? Lì ho capito chi mi è veramente amico”.

Condividi