“Sinner è un alieno” come lo erano Bjorn Borg e Rafa Nadal. Parola di Adriano Panatta. Intervistato da “Il Corriere della Sera”, l’ex tennista italiano ha speso parole di elogio appena diventato numero due del mondo. “Tecnicamente, gioca il Tennis moderno che giocano tutti“, ha osservato l’ex campione, “ma lo fa talmente bene da impedire ai poveretti che si ritrova di fronte di esprimere il loro, di Tennis. Anche Borg e Nadal erano alieni: ti mettevano davanti a un muro e da lì non passi“.
Il numero 1 è solo questione di tempo: “Se non succede a Parigi, succede a Wimbledon. Sinner e Alcaraz sono i nuovi Federer e Nadal“, ha assicurato. Per Panatta il segreto di Sinner è che “non sbaglia mai“. “Il dritto è una frustata, ma il rovescio è unico: non mi ricordo l’ultima volta che ne ha messo fuori uno gratis. Sfrutta alla perfezione l’attrezzo moderno: il piatto corde, la potenza che la racchetta restituisce ai suoi colpi. I materiali contano tanto. Ai miei tempi, per esempio, se con le scarpe di allora avessimo provato a scivolare sul cemento avremmo fatto un carpiato e ci avremmo lasciato la caviglia. Oggi, invece, si muovono in modo incredibile su ogni superficie“, ha concluso.