Chissà se Daniil Medvedev, sotto 3-6 dopo il primo set, un pensierino alle difficoltà nell’affrontare gli italiani, nell’ultimo periodo, lo abbia fatto. Ancora un tennista tricolore che gli mette i bastoni tra le ruote. Dopo la finale persa Agli Australian Open contro Sinner, avanti 2 set a 0, il russo quando vede azzurro sembra fare fatica. Lo dimostra la sfida degli ottavi di finale dell’ATP di Dubai nella quale ha dovuto sudare per 2 ore e 1 minuto contro Lorenzo Sonego, numero 48 al mondo.
Il russo, numero 4 del ranking, ha perso 3-6 il primo set disinnescando 8 set point negli ultimi due game. Una faticaccia che forse ha prosciugato più Sonego visto il 6-3 del set successivo, arrivato con un break (40-0) per il 5-3 e il punto per mandare il discorso qualificazione al terzo set arrivato al secondo match point utile.
Terzo set decisivo. Il russo sfrutta la seconda palla break a disposizione per mettere la freccia sul 3-2. Difesi i successivi turno di servizio, Medvedev è freddo al momento di capitalizzare palla break e match point per il 6-3 su turno di battuta di Sonego.