NBA, scoppia il caso Harden: la security dei Sixers lo blocca, cos’è successo

James Harden non parte con i Sixers per la sfida contro i Bucks: la security lo ferma, la franchigia vuole che ritrovi la condizione migliore

SportFair

Neanche il tempo di iniziare la stagione che in casa Sixers è pronta a deflagrale la bomba James Harden. Le avvisaglie erano sotto gli occhi di tutti già da tempo. ‘Il Barba’ ha passato l’offseason a Houston, lontano dalla franchigia e dalla città di Philadelphia, salvo poi ripresentarsi in vista dell’esordio stagionale.

Harden resta a terra

Harden si è allenato regolarmente con i compagni alla vigilia, ma al momento di salire sull’aereo alla volta di Milwaukee, secondo ‘Bleacher Report’, la security gli ha sbarrato la strada. Sembra assurdo che la sicurezza fermi un cestista impedendogli di volare insieme ai compagni di squadra, ma è andata proprio così.

Il motivo? Nick Nurse ed Elton Brand, coach e GM dei Sixers, hanno motivato quanto accaduto con la volontà della franchigia di avere Harden al meglio della condizione, concedendogli più tempo di allenarsi. Tradotto: dovrà saltare due partite.

Alzi la mano chi pensa che James Harden abbia preso con tranquillità la notizia. Se prima, per usare un eufemismo, aveva poca voglia di giocare a Philadelphia, questa potrebbe essere la scusa che cercava per rompere definitivamente. Il mercato è pronto a infiammarsi, i Clippers attendono alla finestra.

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