NBA, contro-rivoluzione: l’All-Star Game cambia ancora format

L'NBA fa marcia indietro sull'All-Star Game: la lega americana di basket torna al vecchio format Est vs Ovest

SportFair

L’NBA è universalmente riconosciuta come una lega moderna e all’avanguardia, foriera di novità che spesso vengono copiate, con risultati più o meno soddisfacenti, anche da altri sport. Per quanto rivoluzionaria possa essere la lega cestistica americana, a volte la miglior rivoluzione è una contro-rivoluzione.

Marcia indietro sull’All-Star Game

È il caso dell’All-Star Game, il famoso show delle stelle che ‘spacca’ in due la stagione con una tre giorni di spettacolo che coinvolge giovani talenti, specialisti di schiacciate, skill e triple, personaggi famosi e soprattutto i migliori talenti della lega. A partire da questa stagione nuovamente divisi fra Est e Ovest.

Si torna al vecchio formato. Niente più capitani e scelta in stile campetto, i cestisti più votati di ogni Conference formeranno due roster e competeranno Est vs Ovest, così com’è accaduto dal 1951 al 2017. Bocciata anche la novità del minutaggio “Elam Ending” che vedeva un punteggio preciso da raggiungere, si tornerà ai canonici 12 minuti per quarto, come in una partita NBA tradizionale.

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