Via Primoz Roglic, voglioso di nuove sfide e magari di non dividersi la leadership nei Grandi Giri, la Jumbo-Visma potrebbe avere la ‘terza punta’ già in squadra. Parliamo di Wout van Aert. Il belga è un corridore d’èlite, troppo spesso limitato in carriera da beffardi secondi posti.
Fin qui nei Grandi Giri ha fatto il gregario di lusso, le vittorie di Jonas Vingegaard al Tour de France sono, in parte, anche merito del suo straordinario supporto. In vista del Giro d’Italia 2024 si fa largo una particolare suggestione.
van Aert capitano?
Il percorso del Tour de France 2024 è proibitivo, in particolar nella seconda metà con 5 tappe oltre i 4000 metri di dislivello: in estate ci sono le Olimpiadi, van Aert deve arrivare fresco se vuole battere Ganna a cronometro e i rivali nella prova in linea.
Per questo motivo potrebbe fare il suo esordio al Giro d’Italia, il cui percorso è ben più agevole con 42.000 metri di dislivello, il 20% in meno dell’edizione 2023, contro i 52.000 del Tour; due cronometro lunghe e adattissime a lui, per un totale di 68 km, almeno sei tappe per velocisti. Senza dimenticare l’amato sterrato, 12 km in provincia di Siena, il tracciato delle Strade Bianche.
Vingegaard e Kuss (forse i veri nodi da sciogliere sulla questione) dovrebbero dedicarsi a Tour e Vuelta. La Jumbo-Visma ha fiducia in un van Aert in top 5, senza l’obbligo di successo. Il ciclista fiammingo ha la personalità e lo status per guidare i gialloneri. Sembra tutto pronto per una dolce prima volta.