Se questo è l’antipasto, la domenica del GP del Belgio si prospetta tutta da vivere. La Sprint Race del sabato a Spa è un turbinio di emozioni. La prima arriva dal meteo. La poggia ritarda la corsa fino a pochi minuti prima delle 18:00. Partenza lanciata dopo diversi giri dietro la Safety Car (11 i giri complessivi). Si dividono le strategie, entrano tutti ai box tranne Verstappen, Lecler, Norris, Russelle e Ocon, rischio altissimo di incidenti tra entrate e uscite dai pit stop.
Successivamente montano tutti le intermedie e inizia la vera gara con Piastri davanti a Verstappen e Gasly, Ferrari 6ª con Sainz e 7ª con Leclerc. Alonso a muro al 4° giro, compleanno amaro per lui. Dopo la safety car si riparte al 6° giro, Verstappen svernicia Piastri e passa in testa. Dietro Perez si addormenta, Hamilton (con contatto, danneggiata la pancia della Red Bull), Sainz e Leclerc lo passano. Perez si ritira, Hamilton penalizzato di 5 secondi.
Max Verstappen vince senza grossi problemi davanti a un ottimo Piastri e a un sorprendente Gasly. Le Ferrari beneficiano della retrocessione di Hamilton (7°) chiudendo al 4° posto con Sainz e al 5° con Leclerc.