Il Gp dell’Austria si è corso ben oltre la canonica fine sul tracciato del Red Bull Ring, proseguendo nelle stanze dei commissari di gara. L’Aston Martin ha, infatti, presentato una protesta evidenziando delle violazioni di track limits che non sono state sanzionate e che avrebbero influito sull’esito della gara. Classifica sub iudice e valutazioni per tutto il pomeriggio.
Carlos Sainz nel mirino
Il reclamo dell’Aston Martin è diretto al pilota della Ferrari Carlos Sainz, già penalizzato di 5 secondi per lo stesso motivo. La Ferrari è stata convocata dai commissari per dibattere su quanto accaduto.
Protesta accolta
La FIA ha giudicato ammissibile la protesta dell’Aston Martin accettando il ricorso. Nel pomeriggio sono stati posti sotto revisione tutti i giri sospetti, circa 1200 casi. Nel comunicato viene specificato che:
- La protesta è stata presentata contro la classifica finale
- I Commissari hanno valutato l’ammissibilità della protesta
- I Commissari hanno stabilito che la protesta è stata depositata in tempo e che rispetta il Capitolo 13 del Codice Sportivo Internazionale FIA. La protesta è dunque ammissibile
- Un esame dell’elenco dei tempi sul giro cancellati fornito ai Commissari dalla Race Control, ha evidenziato delle violazioni dei track limits che non erano state precedentemente deferite ai Commissari come potenziale sanzione
- Alcune di queste violazioni giustificavano una sanzione che non era stata applicata precedentemente alla pubblicazione della classifica
- Le penalità si rifletteranno sulla classifica finale
- Gli altri team hanno il diritto di appellarsi alle decisioni dei Commissari sportivi
- Le decisioni sono prese indipendentemente dalla FIA e si basano sulle normative, linee guida e prove presentate
La decisione
In serata è arrivata la decisione. La FIA ha assegnato le seguenti penalizzazioni:
- Sainz – 10 secondi
- Hamilton – 10 secondi
- Gasly – 10 secondi
- Albon – 10 secondi
- Ocon – 30 secondi
- Sargeant – 10 secondi
- De Vries – 15 secondi
- Tsunoda – 5 secondi
A farne maggiormente le spese Carlos Sainz e Lewis Hamilton scivolati rispettivamente al 6° e 8° posto. Guadagnano invece una posizione a testa le Aston Martin di Alonso (da 6° a 5°) e Lance Stroll (da 10° a 9°).
Il nuovo ordine di arrivo
- Verstappen
- Leclerc
- Perez
- Norris, 5° prima delle penalità
- Alonso, 6° prima delle penalità
- Sainz, 4° prima delle penalità
- Russell, 8° prima delle penalità
- Hamilton, 7° prima delle penalità
- Stroll, 10° prima delle penalità
- Gasly, 9° prima delle penalità
- Albon
- Zhou, 14° prima delle penalità
- Sargeant
- Ocon, 12° prima delle penalità
- Bottas, 16° prima delle penalità
- Piastri, 17° prima delle penalità
- de Vries, 15° prima delle penalità
- Magnussen, 19° prima delle penalità
- Tsunoda, 18° prima delle penalità
La nuova classifica piloti
- Max Verstappen (Red Bull) 229
- Sergio Perez (Red Bull) 148
- Fernando Alonso (Aston Martin) 131
- Lewis Hamilton (Mercedes) 106
- Carlos Sainz (Ferrari) 82
- Charles Leclerc (Ferrari) 72
- George Russell (Mercedes) 72
- Lance Stroll (Aston Martin) 44
- Esteban Ocon (Alpine) 31
- Lando Norris (McLaren) 24
- Pierre Gasly (Alpine) 16
- Nico Hulkenberg (Haas) 9
- Alexander Albon (Williams) 7
- Oscar Piastri (McLaren) 5
- Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 5
- Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 4
- Kevin Magnussen (Haas) 2
- Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 2
- Nyck de Vries (AlphaTauri) 0
- Logan Sargeant (Williams) 0